VIDEO | Il sindaco Giovanni Politano confida nella possibilità di una correzione prima della deliberazione definitiva del 30 novembre confermando la bontà di quanto stabilito con l’atto approvato dalla sua giunta
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Mentre in comune era in corso l’incontro organizzato dal coordinamento provinciale cosentino di Fratelli d’Italia, che sul tema “Internazionalizzazione e Turismo delle Radici” ha visto intervenire anche il sottosegretario Edmondo Cirielli, alcuni ragazzi del Liceo “Galileo Galilei” di Paola - accompagnati da docenti e dirigente scolastica - si sono presentati, con tanto di divisa coi colori della scuola, per far giungere, all’attenzione delle importanti personalità politiche convenute per l’occasione, le proprie istanze in merito al piano di dimensionamento scolastico deliberato dall’amministrazione provinciale.
Tra i referenti più ricercati, senz’altro Giancarlo Lamensa, vicepresidente dell’ente guidato da Rosaria Succurro, dal quale i giovani studenti avrebbero voluto conoscere il motivo per cui, nei confronti del Galilei, sia stata manifestata poca considerazione riguardo il possibile, e addirittura “deliberato” anche in sede di giunta comunale, piano di raggiungimento della quota di iscritti minima per conservarne l’autonomia.
Stante la situazione, rimasto a quota 489 alunni (quando per “salvare” l’autonomia ce ne vorrebbero 600), il Liceo paolano dovrebbe essere accorpato ad un’altra istituzione scolastica che, come ha specificato la dirigente Sandra Grossi, molto probabilmente avrà sede lontano dai confini cittadini. Un’eventualità che anche a parere del sindaco Giovanni Politano, sarebbe opportuno scongiurare.
«Attendiamo interlocuzioni con gli enti preposti - ha dichiarato il primo cittadino paolano - dalle quali siamo certi di trovare accoglimento per le nostre istanze. Come amministrazione comunale ci siamo mossi per tempo, mettendo nero su bianco, in una delibera dell’esecutivo, quella che per noi era la proposta migliore per salvaguardare l’offerta scolastica sul territorio. Ovviamente siamo accanto ai ragazzi, solidali con le loro preoccupazioni e sicuri di poter presto venire a capo del problema».
Dal canto loro, gli studenti del Galilei hanno mostrato di avere le idee molto chiare sul da farsi. «L’autonomia del nostro Liceo va salvaguardata - hanno detto poco prima di entrare in municipio - per una serie di ragioni che vanno dall’importanza storica che riveste, sino alla qualità dell’offerta formativa che ci viene garantita. Vogliamo sperare che le istituzioni comprendano l’errore commesso, e restituiscano al nostro istituto la centralità che, di fatto, riveste».
Il termine ultimo intervenire fattivamente è stato fissato per il prossimo 30 novembre, quando sarà la Regione guidata da Roberto Occhiuto a sancire i nuovi equilibri scolastici, e quindi il futuro, dell’intera Calabria.