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« Concordo con i numeri espressi dall’assessore all’ambiente del Comune di Catanzaro, Giampaolo Mungo, relativamente ai dati della raccolta differenziata: l’11.95% per l’anno 2015 (soglia che si riferisce al solo mese di dicembre, quando ufficialmente per l’Arpacal la percentuale annua è dell’8,27) e il 39% per l’anno 2016». Continua il botta e risposta sulla percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Catanzaro sulla scorta dell’articolo pubblicato da questa testata web. Il consigliere comunale Eugenio Riccio controbatte all’assessore all’Ambiente Giampaolo Mungo.
Le penali
«A questo punto, prendendo per vero ciò che l’assessore e l’amministrazione Abramo asseriscono rispetto ai numeri dei due anni, chiedo che vengano resi pubblici i dati relativi alle penali previste dal capitolato speciale d’appalto, art. 20 comma 5 che recita così: “L’impresa appaltatrice dovrà garantire il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di materiale avviato al riciclo (dir. 2008/98 CE; Dec CE 2011/753 UE) di cui alla seguente tabella:
Entro il 31 dicembre Raccolta differenziata
2015 30 %
2016 40%
E comma 6: “Il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di avvio al riciclo, di cui al comma precedente, comportano il pagamento delle penali straordinarie di cui all’art. 27 del capitolato (Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art.20, all’impresa appaltatrice, oltre al mancato riconoscimento del premio del 20% dei corrispettivi, verrà riconosciuta una penale rispetto al canone annuale, pari alla percentuale mancante per il raggiungimento dell’obiettivo di avvio al riciclo al 31 dicembre di ogni anno; la eventuale penale applicata sarà divisa nei dodici mesi successivi scalando dai corrispettivi mensili)».
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Convocazione di un Consiglio comunale
«In attesa dei dati ufficiali Arpacal sulla differenziata relativi al 2017, ad oggi “autocertificati” dall’amministrazione comunale, ho richiesto la convocazione di un Consiglio comunale per discutere delle problematiche relative al servizio. Sono certo che in quella sede l’assessore Mungo potrà continuare a dare i numeri, magari quelli delle penali. E potrà relazionare sulle carenze da me segnalate, sin da quando ero in maggioranza, al settore Ambiente, al sindaco e agli organi preposti».
l.c.