«La possibile nascita di un governo targato Movimento 5 Stelle e Pd non significa in alcun modo che la stessa alleanza debba essere replicata nelle regioni e nelle varie realtà locali prossimamente chiamate al voto». Così, in una nota, la deputata del Movimento 5 stelle, Federica Dieni, che esclude conseguenzialità tra la nascita di un Conte bis insieme al Partito democratico e un’alleanza in occasione delle elezioni amministrative.
«Quanto al presunto patto elettorale, paventato da alcune testate locali, tra Pd e M5S alle prossime elezioni comunali di Reggio Calabria - aggiunge -, affermo, senza temere smentite, che non esiste, in tal senso, alcun contatto, né dialogo finalizzato a un'intesa, tra il Movimento e il Pd o tra il Movimento e il sindaco Falcomatà.
Il M5S, a Reggio, non stringerà alleanze con altri partiti o forze politiche».
«La maggioranza degli iscritti alla piattaforma Rousseau, nel luglio scorso - conclude Dieni -, ha dato il via libera a collaborazioni elettorali solo con liste civiche. Qualsiasi altra ipotesi, a Reggio e nel resto della Calabria, è quindi destituita di ogni fondamento».


Parole che, evidentemente, la deputata reputa comunque coerenti con quanto affermato qualche ora dopo in un post su Facebook, quando ha commentato con ammirazione un video apparso poco prima sul blog di Beppe Grillo, nel quale il garante del Movimento si è rivolto anche ai giovani del Pd, esortandoli a cogliere quella che ha definito “un’occasione unica” per lavorare insieme ai Cinquestelle al cambiamento del Paese.
«Come al solito Beppe è oltre – ha osservato Dieni -. Progettiamo insieme i prossimi 10 anni, altro che punti e posti, dobbiamo pensare in grande, è l’ultima occasione». Un progettare in grande che, a quanto pare, non vale per la Calabria, dove qualsiasi apparentamento politico viene escluso.

 

Due pesi e due misure che hanno lasciato perplessi molti utenti. «Ci contavo tantissimo - scrive un elettore Cinquestelle - ed ho riposto la mia fiducia, ho speso energie e coinvolto amici e familiari... Sono rimasto profondamente deluso!». «Deluso da cosa? – replica la parlamentare -. Veramente incomprensibile. Ascolti Beppe e si appassioni, stiamo cercando di volare alto e progettare un futuro diverso a 10 anni, con chiunque ci stia».
Non proprio chiunque, a dire il vero, visto che il Pd calabrese viene per ora escluso da qualunque ipotesi di alleanza futura, a differenza di quello nazionale di cui, nel bene e nel male, è una semplice proiezione territoriale. Comprensibile, dunque, che ci sia chi si chieda perché venga usato un approccio così differente, passando dall’appello ai giovani democrat di Grillo, esaltato dalla stessa Dieni, al veto a livello regionale. E qualche utente lancia la sua provocazione: «Forse a Roma il Pd va bene per conservare stipendio e poltrona?».

 

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