«Prendo atto dalla lettura di qualche testata online che il sindaco di Nocera Terinese Antonio Albi, piuttosto che rispondere all'interrogazione consiliare sull'affare Agroittica Calabra di Caruso Saverio, accusa la sottoscritta di fatti specifici e di avere forti responsabilità sull'inquinamento del mare e sul malfunzionamento del depuratore. Il solito metodo di distrazione di massa dei soliti noti cui il Sindaco Albi non si sottrae». Così l’ex sindaco di Nocera Fernanda Gigliotti replica al comunicato stampa con il quale l’attuale primo cittadino Antonio Albi l’accusa di avere gravi gravi responsabilità in merito al depuratore.

 


«L'ingegnere Albi, infatti, come al solito – accusa Gigliotti - affida il suo futuro di sindaco e di professionista alla lettura e alla penna di coloro che non vogliono il bene di Nocera, che vogliono mantenere il depuratore in stato di perenne emergenza, così da affidarsi alle procedure di affidamento senza gara e a proroghe senza regole».

 


«Stia tranquillo Albi e i suoi suggeritori e si assuma - incalza ancora l’ex sindaco - insieme alla sua giunta tutte le responsabilità politiche della costruzione del depuratore consortile nel nostro comune e non in quello di Amantea come originariamente previsto, quelle amministrative dell'attuale gestione e quelle finanziarie del recupero dei crediti della gestione ordinaria, straordinaria e corrente elettrica, nei confronti dei comuni di Belmonte e di Amantea».

 


«E ringrazino che i tanti reati commessi in illo tempore nella scelta dei sito di costruzione del depuratore e nei flussi di danaro spesi nella costruzione, sono ormai prescritti. Ma non è mai troppo tardi per fare chiarezza, a prescindere dai risvolti penali sui quali si è a lungo indagato negli anni 90. In ordine agli atti da me compiuti, sulla loro correttezza ed opportunità nell'interesse della comunità nocerese e del difesa del mare, e sulle calunnie del Sindaco Albi nei miei confronti – conclude - avrete presto pubbliche notizie».