VIDEO | Convegno con Occhiuto e il procuratore Falvo, effetto delle proteste di questa estate per le condizioni del mare. Il biologo Greco ha illustrato gli effetti della convenzione con la Regione sui controlli
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Organizzato dall’associazione “PinetaMare Insieme”, si è svolto a Pizzo Calabro un convegno dal titolo “Mare Pulito, un diritto e non un privilegio”. Un confronto a più voci, moderato dalla giornalista Rai Karen Sarlo, concluso dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e nato sotto l’impulso delle proteste che nella zona si sono verificate l’estate scorsa. «È importante che i controlli non si facciano solo in estate – ha detto il procuratore Camillo Falvo – ecco perché ho appoggiato sin dall’inizio l’idea dei cittadini di organizzare un dibattito in cui tutte le istituzioni possano chiarire quali impegni vanno messi in campo».
Oltre al procuratore vibonese, ha partecipato anche l’omologo di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, a testimoniare l’impegno repressivo diventato capillare su tutta la costa. «La Calabria – ha detto Silvio Greco, biologo marino e presidente della Stazione zoologica di Amendolara – ha già 3 infrazioni comminate dall’Ue, per via di una depurazione fallimentare, e credo che sia prossima una quarta. Io ho accettato di collaborare con la Regione pur sapendo che non manca chi potrebbe cedere sotto una cattiva luce la concretezza».
Proprio questo tipo di trasversalismo politico virtuoso, visto che in passato Greco è stato assessore regionale di sinistra, è invocato dai cittadini. «Noi – ha detto Carlo Isabella a nome degli organizzatori – abbiamo formato la nostra associazione partendo dal malcontento che abbiamo vissuto nel nostro condominio, perché siamo stanchi di vedere rovinata la nostra Terra».
Il tema è politico, non a caso ad ascoltare il governatore - che ha tenuto la delega all’Ambiente - arrivano anche i consiglieri regionali d’opposizione – Amalia Bruni e Raffaele Mammoliti – mentre il sottosegretario al Sud, Dalila Nesci, ha definito «straordinaria l’occasione offerta dal Pnrr che ha un bando dedicato alla depurazione arrivato già alla fase in cui è richiesta la progettazione».
Proprio su questo Occhiuto ha garantito la volontà di «organizzare una nuova governance nel settore, in modo da rendere efficienti i tanti interventi in cantiere che abbiamo». Contributi al dibattito sono venuti da Domenico Pappaterra, direttore generale dell’Arpacal, e Massimliano Pignatale, comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia.