Si parte dal degrado in cui verso il Lido comunale, «monumento al degrado e all’incuria», per una dura critica nei confronti dell'operato dell'amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. È quanto afferma il presidente dell’associazione “Cittadini per il Cambiamento” Nuccio Pizzimenti.

 

«È necessario ricordare, che la struttura balneare del Lido Comunale "Genovese Zerbi" era stata inserita tra le progettazioni strategiche del Pisu (Progetto integrato sviluppo urbano) già dal 2007; e che nel 2012 dovevano partire le procedure esecutive di appalto. È utile anche comprendere che fine hanno fatto i soldi stanziati per il Lido». 

 

«L’estate scorsa, nel mese luglio - aggiunge Pizzimenti - l’amministrazione comunale ha iniziato al Lido i soliti lavori di manutenzione "alla meno peggio", consegnando agli utenti le poche cabine rimaste idonee soltanto nel mese di agosto inoltrato. Un ritardo assurdo questo, frutto dell'inerzia e comunque dei metodi approssimativi della politica "falcomatiana", di un sindaco che non ha un'idea di città. Infatti, non bisogna dimenticare, che il sindaco Falcomatà aveva promesso a fine stagione balneare 2019, che sarebbero iniziati i lavori di ristrutturazione dell’intero sito. Siamo ormai nel mese di giugno 2020 e dei lavori al Lido Comunale non vi è traccia alcuna».

«I pannelli di recinzione in moltissimi punti sono sfondati - attacca Pizzimenti - così come le porte delle cabine, dove all'interno vi sono escrementi ed un odore nauseabondo, per non parlare dei cornicioni, dei balconi pericolanti e dei crolli di lastre e pezzi di cemento. Insomma, il degrado e l'incuria regnano sovrani, anche con topi e spazzatura in bella mostra. Da tutto ciò emerge chiaramente un serio rischio di epidemie e per l'incolumità dei cittadini, cose che suggeriscono l'urgenza della messa in sicurezza del sito. Falcomatà ha chiaramente mentito ai reggini e non è stato capace, in quasi 6 anni di consiliatura, di far partire i lavori di ristrutturazione dell'importante complesso turistico cittadino».

 

«Oggi, la stagione estiva è iniziata ed il primo cittadino - prosegue - ha così creato ad utenti ed operatori turistici un notevole danno economico, poiché la struttura non è utilizzabile, né fruibile sia dai turisti, sia dagli stessi reggini, che non potranno godere del Lido. Tutto ciò è inconcepibile e vergognoso per una città che ha vocazione turistica, anche perchè ciò crea conseguenze negative pure sull'indotto, che dal turismo avrebbe potuto trarre vantaggi economici eccezionali. Ribadiamo, che il sindaco Falcomatà dovrebbe utilizzare il suo tempo, per amministrare bene la città, offrendo ai cittadini: servizi efficienti, un'immagine decorosa e sicura anchè sotto l'aspetto igienico sanitario».

 

«Il lassismo tipico del "modus operandi" di Falcomatà ha stancato i reggini - conclude Pizzimenti - che si chiedono se Falcomatà, stia riflettendo sul perché si sia ritrovato "isolato" con soli 10 sindaci su 97 dei comuni della Metro City, in occasione della fantomatica manifestazione di protesta per fini elettorali al Consiglio Regionale della Calabria. Infine, i cittadini devono anche sapere, che attualmente, in più punti della città, ci sono dei cantieri aperti per opere programmate e sovvenzionate dai precedenti sindaci di Reggio, lavori ed opere che oggi sono cantierizzate e che non si devono affatto alla attuale amministrazione Falcomatà, che ha brillato per tutta la sua consuliatura solamente per totale inerzia! Di conseguenza, considerati i zero risultati del primo cittadino, continuiamo a consigliargli, di non ricandidarsi alle prossime elezioni, perchè il popolo non si farà più ingannare dal suo cognome famoso».