Il gruppo politico e consiliare rappresentato da De Grazia e Bonacci ha ravvisato anomalie e chiesto l’intervento dei carabinieri
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«Il diritto alla salute va difeso, le realtà come il Centro di salute mentale del Reventino hanno il dovere di essere tutelate».
Il gruppo politico e consiliare di Decollatura lista unica rappresentato da Gigi De Grazia e Gigi Bonacci si è recato questa mattina nel Centro di salute mentale del Reventino per prendere coscienza, si legge in una nota stampa, « della grave situazione che si è creata, con la mancanza di medici e paramedici e carenza dei servizi primari che una struttura diurna dovrebbe, invece, garantire».
«Abbiamo assistito - spiegano De Grazia e Bonacci- ad uno scenario a dir poco desolante: ambulatorio chiuso nonostante la presenza di pazienti all'interno del Centro. Addirittura proprio questa mattina si erano presentati due pazienti provenienti da paesi limitrofi che si sono trovati difronte un'amara sorpresa».
«Chiediamo - aggiungono - al direttore del dipartimento di Salute Mentale facente funzione con cui non abbiamo avuto ancora il piacere di confrontarci (abbiamo provato più volte a contattarlo telefonicamente ma non era mai disponibile) e alla direttrice del Csm di Lamezia Terme e dell'area del Reventino: quali sono le vostre intenzioni? Vogliamo veramente il decadimento di un polo che potrebbe essere ritenuto d'eccellenza? Oppure consentirete la chiusura di una struttura solo perché ritenuta periferica? Chiediamo maggiore rispetto per i pazienti e per le loro famiglie».
«Lista unica- sottolinea Gigi De Grazia - in mattinata ha contattato la locale stazione dei Carabinieri che prontamente si è recata in loco nonchè il sindaco di Decollatura Angela Brigante che ha risposto prontamente all'appello e hanno potuto constatare la chiusura odierna dell'ambulatorio in contrasto con le disposizioni vigenti».
«Lista unica invita i sindaci del Reventino a farsi carico di questa grave problematica e a organizzare un incontro con la direttrice del Csm di Lamezia e risolvere presto questa grave mancanza altrimenti il nostro gruppo è pronto a dare battaglia e coinvolgere tutti gli enti preposti e i media nazionali».