Il consigliere regionale vuole risposte dalla Cittadella: «Chiedo di sapere se i test rapidi siano stati realmente comunicati ed inseriti nel conteggio giornaliero dei positivi»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Ho presentato un'interrogazione al presidente della Giunta con la quale chiedo di sapere se corrisponde al vero che la Regione Calabria ha omesso l'inserimento degli esiti dei test antigenici rapidi o dei test RT-PCR effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalla Regione nel sistema informativo regionale per come stabilito nella circolare del Ministero della Salute». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale, Graziano Di Natale.
«Non è mia intenzione – prosegue Di Natale - generare allarmismo ma, al fine di verificare l'esistenza di pericolose zone d'ombra nella gestione dell'emergenza, chiedo alla maggioranza di Palazzo Campanella, di esprimersi al più presto facendo chiarezza. Certamente i dati che vengono diramati e relativi alla nostra Regione, senza l'aggiornamento dei risultati dei test antigenici effettuati presso laboratori privati, risulterebbero essere inevitabilmente falsati. Infatti, se quanto sopra asserito dovesse corrispondere a verità rappresenterebbe un problema al tracciamento ed al contenimento del virus Covid-19».
«Non mi appartiene la cultura del sospetto – sostiene il consigliere regionale - però la mancanza di trasparenza e la tracotanza di chi non ha mai ammesso errori non lascia presagire il meglio, complice un silenzio inspiegabile. Dati alla mano il rappresentante della federazione nazionale delle associazioni regionali delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private (Anisap) ha reso noto di aver comunicato alla Regione Calabria, per quanto di sua spettanza, circa 1.500 tamponi antigenici positivi nel periodo che va dal 15 gennaio all'8 marzo. È evidente la discrasia tra le informazioni raccolte a livello territoriale e quelle trasmesse al Ministero. Perché si verifica tutto ciò?. I calabresi non hanno più fiducia nella regione, intesa come istituzione in grado di fornire riposte, perché loro non solo non ne hanno fornite ma hanno alimentato dubbi. La verità è che non sono in grado di gestire l'emergenza sanitaria. La Calabria è fanalino di coda. È inaccettabile. Questa gestione lede l'immagine di una terra».
«Chiedo - conclude Graziano Di Natale - di sapere se i test rapidi, effettuati nei laboratori privati, siano stati realmente comunicati ed inseriti nel conteggio giornaliero dei positivi. Dal mio canto boccio con fermezza questa gestione scriteriata della pandemia e mi oppongo a questo modo di fare. La Calabria non merita questo scempio».