Dai fasti del passato al vuoto dei giorni nostri. La crisi del sistema culturale a Vibo Valentia resta uno dei grandi nodi che la politica è chiamata a sciogliere. E oggi, a “Vibo Valens”, lo speciale elezioni di Dentro la Notizia, condotto da Pier Paolo Cambareri, si è discusso proprio di questo: come rendere il nuovo teatro (inaugurato e subito chiuso) il fulcro del rilancio, con una serie di interrogativi annessi. E cioè: come recuperare le vestigia dell’epoca greca e romana che al momento sono sommerse da erbacce? Come ridare vita – e futuro – al Sistema bibliotecario vibonese finito al centro di una bufera giudiziaria? Ma soprattutto: quali opportunità concedere ai giovani per dare sfogo alle proprie idee, intuizioni e passioni culturali senza dover esser costretti a emigrare per realizzarsi nel mondo dell’arte?

Al format andato in diretta dagli studi centrali di LaC, hanno preso parte il giornalista Giuseppe Sarlo e il direttore del Vibonese Enrico de Girolamo che hanno incalzato, con le proprie riflessioni anche fortemente provocatorie, gli ospiti in rappresentanza degli schieramenti in campo: Stefano Luciano per il centrodestra (Roberto Cosentino sindaco), Giuseppe Cutrullà per l’area di centro (Francesco Muzzopappa sindaco), Antonio Lo Schiavo per il centrosinistra (Enzo Romeo sindaco) e Lorenzo Muratore per il Prc (Marcella Murabito sindaco). Spunti polemici assai velati – i classici colpi di fioretto – tra Cutrullà e Luciano, entrambi consiglieri comunali uscenti e il primo ricandidato. Ma bordate anche dal consigliere regionale Lo Schiavo che nel prendere atto di una situazione precaria sotto il profilo culturale ha puntato l’indice contro i responsabili, e cioè chi ha amministrato la città nel corso degli ultimi venti anni (e quindi il centrodestra).

E le proposte? Tante e convincenti e che, a sentirle, rincuorano certamente ma che poi bisognerà rendere vive e concrete. Continua a leggere su Il Vibonese