VIDEO | Confronto a distanza tra l’ex sindaco e il giornalista in predicato di formare un soggetto politico “pacifista”: «Mimmo in linea con le mie idee»
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Un confronto tra tutte le realtà che si riconoscono nel modello Riace portato avanti da Mimmo Lucano, l’ex sindaco fresco di assoluzione dai reati più gravi sulla gestione dei progetti di accoglienza ai migranti nel piccolo borgo della Locride. L’obiettivo è capire se ci sono le condizioni per creare un soggetto politico di carattere nazionale alternativo a Pd e Movimento 5 Stelle. L’iniziativa rappresenta la prosecuzione della manifestazione dello scorso 29 ottobre, a pochi giorni dal verdetto della Corte d’Appello di Reggio che ha ribaltato la sentenza di primo grado su Lucano.
«Riace è stata un’idea della sinistra per quanto riguarda l’uguaglianza - ha detto l’ex sindaco - Un’idea molto forte, di opposizione sociale e politica alle mafie, prodotto sociale della deriva del neoliberismo. Mafie e neoliberismo sono facce della stessa medaglia, antimafia significa essere contro il capitalismo, neoliberismo e militarizzazione. Io non voglio ruoli - ha rimarcato Lucano - Io voglio che questi soggetti siano una forza più forte insieme».
A schierarsi dalla parte di Lucano anche il leader di Unione Popolare e già sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l’ex giornalista e volto Rai Michele Santoro, in predicato di formare una lista “pacifista” in vista delle elezioni europee, e Vauro Senesi. «Quella di Riace è stata un’esperienza attaccata ferocemente - ha detto il vignettista, collegato in videoconferenza - invece ha dimostrato che le utopie sono realizzabili e allargabile al punto che possa divenire il presupposto di una piattaforma politica. Qualcuno vuole far passare le guerre come un fatto di civiltà. È una bestemmia laica. La sinistra deve mettere al centro il sì all’accoglienza è il no alla guerra tra le priorità del proprio programma politico. Si parla solo di Mes e di salario minimo. La povertà dei salari è dovuta anche alla guerra».
Per Santoro «L’appello lanciato da Lucano è in linea con le mie idee. Ma il percorso che si potrebbe delineare non è per nulla facile. La pace è prioritaria rispetto a qualsiasi altro tipo di problema. Questo sistema di guerra sta infliggendo al genere umano delle forti pene, un’alluvione di sangue verso cui mostriamo indifferenza. C’è un’opinione pubblica vastissima coerente con le idee di Mimmo Lucano. Ma ognuno deve mantenere la propria identità. Ma se facciamo una lista per la pace, come quella che vorrei fare, si può trovare un modo per creare un nuovo soggetto politico che non sostituisca quelli già esistenti. Pd e M5S? Non credo di avere nemici, Schlein e Conte sono degli interlocutori che devono essere coinvolti. Se supereremo la soglia di sbarramento, dovranno per forza parlare con noi».