«I sindaci non possono avere sul loro bilancio anche gli oneri derivanti da un flusso maggiore di migranti, bilanci già deficitari, per questo oggi passerà il Decreto per la proroga di un mese per l’approvazione dei bilanci di previsione».

Il ministro degli Interni Luciana Lamorgese ha scelto Reggio Calabria per dare l’annuncio di una proroga che era attesa da tantissimi Comuni italiani in difficoltà con i propri Bilanci. L’emergenza Covid e poi la guerra, senza dimenticare gli aggiustamenti normativi intercorsi nel frattempo, hanno stravolto i documenti contabili delle città, e quelle che hanno anche l’onere di accogliere i disperati del mare, non riescono più a far quadrare i conti.

Per questo il ministro ha detto ai sindaci che sarà lo Stato ad accollarsi gli oneri dell’accoglienza e di tutto quello che gravava sui bilanci dei Comuni. «In questo momento così difficile, c’è bisogno di grande unità – ha ribadito Lamorgese - al di là delle appartenenze politiche e dobbiamo uscirne tutti insieme».

Il provvedimento era molto atteso, e sarà assunto in una riunione straordinaria della Conferenza Unificata, convocata appunto per lo slittamento di un altro mese del termine che scade oggi, e che sarà quindi spostato al 30 giugno. Già ieri molti sindaci di comuni del Sud avevano motivato l’esigenza dello slittamento legandolo ai termini delle delibere che dovranno fissare le aliquote dei tributi e delle tariffe della Tari.

A Reggio intanto è corsa contro il tempo

Da parte sua, Palazzo San Giorgio sta vivendo il suo incubo legato alla - in certi casi oggettiva - impossibilità di rispettare le scadenze fissate per gli enti locali in materia di finanza pubblica.

Lo stesso Comune di Reggio Calabria è uno di quelli che sta facendo una corsa contro il tempo per approvare il Rendiconto di gestione 2021, licenziato in giunta ma non ancora dal Consiglio comunale. Ritardo che gli è valsa una diffida da parte di Palazzo del Governo che ha fissato in venti giorni il termine ultimo per disbrigare la pratica del Consuntivo. Ma i ritardi accumulati, anche a causa della ormai conclamata “strutturale deficitarietà” di Palazzo San Giorgio, rischiano di mescolarsi alle questioni politiche sorte all’interno della maggioranza, che più di una volta ha fatto mancare i numeri per votare in Commissione Bilancio.

La notizia del rinvio della presentazione dei Bilanci di Previsione, arriva dunque come un toccasana per Reggio e per tanti altri Comuni. Ed arriva a pochi minuti da un Consiglio comunale delicatissimo in cui bisognerà approvare il Pieno economico finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. L’opposizione, contestando i metodi utilizzati fin qui dalla maggioranza, ha annunciato che abbandonerà l’aula e bisognerà capire se nella maggioranza ci saranno i numeri necessari per portare a casa il risultato.

L’amministrazione in queste settimane ha provato a minimizzare, ostentando tranquillità. Ma già oggi ci sarà l’occasione di dare una risposta non solo di tipo tecnico, ma anche politica.