Confermata la decisione del Tar. Unica candidato in corsa l'ex comandante dei vigili urbani che ora dovrà raggiungere il quorum
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
La decisione del Tribunale amministrativo regionale è stata sostanzialmente confermata dal Consiglio di Stato: unico candidato dunque alla carica di sindaco è Antonio Ceraso. Ieri sera il Consiglio di Stato ha messo fine ai ricorsi e ha sentenziato che non sussistevano ragioni per i legali di Francesco Sulla ed Antonio Della Rovere e delle due liste da loro presentate, rispettivamente “Cutro è il nostro partito” ed “Insieme solleviamo Cutro”.
Per l’ex comandante dei Vigili Urbani Antonio Ceraso la sfida ora è raggiungere il quorum che, sembrerebbe, essere circa poco più di 3000 voti validi alla lista. Diciamo sembrerebbe perché la legge richiede la partecipazione al voto di una percentuale di popolazione residente in Italia (il 50%), ma opinione comune è che possa ritenersi in vigore la normativa approvata nel periodo di massima diffusione del Covid-19, che ha ridotto la quota del 50,01 a quella del 40,01%. Percentuale minima prevista, appunto,per la validità dell’elezione di un unico candidato. Altrimenti il rischio è che possa rimanere la commissione prefettizia che, due anni fa, arrivò a Cutro per inquinamento mafioso.
Bocche ancora cucite per l’ufficialità delle posizioni dei due candidati a sindaco esclusi che, vogliono prima confrontarsi in giornata con i propri candidati prima di esprimersi su quali saranno le loro posizioni circa l’invito all’andare a votare o meno.