Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, rispedisce al mittente le accuse di mancata trasparenza nei rapporti del Comune con l’Eni denunciate nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione in una conferenza stampa «soprattutto perché – si legge in una nota - uno dei due consiglieri comunali (Antonio Manica, ndr) ha partecipato e partecipa, a pieno titolo, attivamente e non certo come uditore a tutti gli incontri» con la multinazionale.

«E questo – è scritto ancora nel comunicato stampa - proprio per una scelta precisa e di trasparenza, oltre che di massima condivisione su un tema che interessa tutta la comunità cittadina. Ho proprio fortemente voluto, sin dal primo incontro, che al tavolo istituzionale partecipassero non solo gli assessori delegati e i dirigenti comunali ma anche rappresentanti dei consiglieri, uno per la maggioranza e uno per l’opposizione. Perché nei rapporti con Eni, che sono fondamentali per il futuro della città, è necessaria ed opportuna la massima condivisione».

«Tra l’altro – prosegue Voce -, puntualmente, dopo la conclusione di ogni singolo incontro con Eni, informiamo subito la comunità cittadina attraverso comunicazioni ufficiali che puntualmente vengono riprese dagli organi di informazione. Mi sembra dunque strano che alcuni consiglieri di opposizione non conoscano quello che si sta facendo e lo stato dell’arte dei rapporti con Eni. Evidentemente non si parlano tra loro».

«Ad ogni modo, come abbiamo più volte ribadito, la partita con Eni si gioca tutta e a 360 gradi. Lo abbiamo chiarito sull’IMU per le piattaforme a mare, dove abbiamo adito a vie legali per ottenere il giusto riconoscimento per la città ed un primo grado di giudizio ci ha dato ragione. Sulla convenzione, ferma al palo dal 2011, dove abbiamo ribadito che non si andrà avanti se non verrà riconosciuto quanto non corrisposto alla città in dieci anni e sulla bonifica che rispetto alla proposta in campo non ci convince» scrive ancora il sindaco.

«Se i consiglieri di opposizione, come ho auspicato dal primo momento, ritengono di sostenere le giuste ragioni dell’amministrazione, che – conclude - sono le ragioni della città di Crotone, sarà sempre un sostegno gradito ed utile alla causa che, ripeto, non è di una amministrazione ma di una città intera».