VIDEO | A due anni dalla vittoria del candidato di Tansi, inizia una nuova fase. E il sindaco può varare la terza Giunta appoggiata anche da Forza Italia
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Dovevano essere 17 voti risicati ed invece ne sono arrivati addirittura 20, con tre assenti più un astenuto ed un voto anche dato al sindaco Voce, e l’ex Pd e da poco dimesso coordinatore cittadino di Forza Italia, Mario Megna, è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Crotone dell’amministrazione civica ed anti partitica Voce.
Alla consigliera Cantafora che proveniva dalle liste che avevano fatto vincere il Vincenzo Voce tribuno di Carlo Tansi e che ora milita in Fratelli d’Italia, proposta oggi come alternativa da una parte della minoranza, sono andati solo 7 voti. In piena allerta arancione sull’intero Alto Jonio e conseguente ordinanza di scuole chiuse proprio dal sindaco Voce, ieri pomeriggio/sera si è consumato l’infuocato Consiglio comunale che doveva dare stura al Voce ter (in meno di due anni di vita) dopo le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Giovanni Greco al fine di rafforzare l’attuale squadra del sindaco civico con la sua sostituzione in favore di Mario Megna.
E a Megna non sono stati fatti sconti nella seduta di ieri, da parte di molti consiglieri che gli hanno rammentato come lui sia stato eletto nelle fila dell'opposizione per la lista 'Jole Santelli Presidente' per poi andare a ricoprire la carica prima di presidente della Commissione Trasparenza, che da Tuel va all’opposizione, e poi il coordinatore cittadino di Forza Italia, da sostenitore dell’elezione in Consiglio Regionale del duo Fedele/Mangialavori.
Megna da recordman di voti era anche stato, nel 2014, già vicesindaco del Pd nella giunta Vallone (dopo che aveva ricoperto l’incarico di presidente della Commissione Trasparenza ovviamente sempre espresso dall’opposizione anche in quella occasione); oggi l'appoggio palese a Voce, concretizzatosi già almeno tra maggio e giugno scorsi dove fu decisivo per almeno due sedute di Consiglio a cavallo dell’approvazione del bilancio, conclude con la premialità della più alta carica della massima assise cittadina, una “indubbia capacità” di svincolarsi da qualunque compagine per rendersi utile per qualsiasi squadra in difficoltà. «Da una posizione non mi discosto, da quella degli interessi della città - è stato il commento a caldo del neo presidente del Consiglio comunale Megna – ci sono delle occasioni importanti da sfruttare per l’interesse dei cittadini, e questo è l’unico motivo che mi spinge a continuare a far politica».
Più chiaro il dimissionario presidente Giovanni Greco in attesa di entrare nella nuova Giunta da varare e che fu tra i più votati proprio nella lista di Tesoro Calabria: «Noi avevamo la necessità di prendere atto della necessità di ampliare i numeri di questa maggioranza e ci stiamo riuscendo - ha chiosato da semplice consigliere in questo momento – ora con maggiore forza dobbiamo andare avanti con più determinazione». Audace e mai interlocutorio il commento del sindaco Vincenzo Voce che è il vero vincitore della “partita politica” di questa fase: «I numeri nella mia maggioranza non sono mai mancati – a smentire il fedelissimo e pluri-ringraziato Greco – c’era un problema politico ed abbiamo deciso assieme a tutta la squadra di allargare per lavorare con tranquillità». Ed è indubbio che assieme a qualcuno del gruppo di Forza Italia, a dare segnali di “vicinanza” al primo cittadino ci sia stato anche qualche altro esponente di partito, altro che “scaramucce” consumate a favore di streaming.