di Alessia Bausone*
Le dimissioni del presidente della Provincia e sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, a seguito della misura cautelare che lo ha colpito per l’indagine sull’affidamento della gestione della piscina comunale hanno tolto quel velo di pelosa ipocrisia che divideva, solo apparentemente, il Partito democratico di Crotone dai DemoKratici del condannato definitivo ed ex scopellitiano Enzo Sculco.
Il tutto con buona pace del Commissario regionale Stefano Graziano, il paperino del Pd che su Crotone questa estate ha mostrato tutta la goffaggine e debolezza politica sua e, di riflesso, della segreteria di Nicola Zingaretti.
Riepilogando: il 20 luglio scorso Graziano commissaria il Pd cittadino perché considerato troppo vicino ad Ugo Pugliese ed Enzo Sculco; subito dopo si ergono fuochi e fiamme dei difensori degli interessi “del decimo piano”, ossia di Mario Oliverio, facendo addirittura uscire sulla stampa la pittoresca nota degli ipotetici 300 iscritti che per protesta nei confronti del commissariamento restituivano la tessera del Partito; il 25 luglio Graziano revoca il commissariamento dicendo che «è stato fugato ogni dubbio nel rapporto con l’amministrazione di Ugo Pugliese, dal quale siamo nettamente all’opposizione».

 

Indovinate chi c’era, invece, alla riunione convocata da Enzo Sculco martedì scorso, proprio il giorno prima delle dimissioni di Ugo Pugliese? I consiglieri comunali eletti con il Partito democratico Mario Galea, Saverio Flotta e Michele Ambrosio da sempre pronti a reggere il moccolo ai loro omonimi con la K.
Tre moschettieri democrat che si sono palesati in perfetta antitesi rispetto alla linea dai “dubbi fugati” di Stefano Graziano, ma che rappresentano quel solido fronte Sculco-Oliveriano che il Partito democratico l’ha utilizzato alla bisogna alla stregua di un sextoy.
Lo stesso fronte che ha portato l’anno scorso alla elezione a Presidente della Provincia proprio di Pugliese (dopo le dimissioni dello sculchiano Nicodemo Parrilla a seguito dell’inchiesta Stige), in tandem con quel Giuseppe Dell’Aquila, segretario provinciale del Pd di Crotone, fedelissimo di Nicola Adamo.
Negli ultimi anni molte sono state le occasioni di frizione tra il “reuccio” di Via Firenze Sculco e il “suo” sindaco, ma le dimissioni di Ugo Pugliese, probabilmente non preannunciate (pare si fosse reso irreperibile), rappresentano l’anticamera di un reuccicidio politico che porterà la figlia Flora ad una campagna elettorale per le elezioni regionali con esito non scontato senza il “motore elettorale” di Comune e Provincia di Crotone.

*opinionista di Perfidia

 

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