Il primo cittadino: «Un pit stop era necessario per rilanciare l’azione amministrativa. Nuove entrate possibili anche in futuro. Ora ognuno faccia la sua parte»
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Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha impiegato 24 ore per nominare la nuova giunta comunale dopo l'annuncio dell'azzeramento che aveva dato nella mattinata di ieri.
Su 9 assessori dei quali si compone l'esecutivo, tuttavia, sono soltanto 3 i nuovi ingressi decisi dal primo cittadino. Escono di scena gli ormai ex assessori all'Urbanistica Ilario Sorgiovanni e quello ai Lavori pubblici Ugo Carvelli. Al loro posto Maria Bruni, responsabile del Parco scientifico e tecnologico della Magna Grecia, e Gianni Pitingolo, presidente dell'associazione civica IoResto.
La terza casella, lasciata vacante dall'oncologa Carla Cortese che si era dimessa giusto venerdì scorso, sarà riempita dall'avvocato Sandro Cretella che rientra nell'esecutivo dopo aver lasciato l'incarico due mesi addietro per ragioni professionali. Nello specifico, dunque, il sindaco Voce ha nominato assessore Sandro Cretella che ricoprirà la carica di vicesindaco al posto di Rossella Parise e avrà le deleghe agli Affari Generali, Personale, Organizzazione amministrativa, Avvocatura, Comunicazione e Informazione Istituzionale Luca Bossi avrà le deleghe all'Urbanistica, Trasporti, Sport, Impiantistica sportiva, Amministrazione Digitale, Pnrr.
Antonio Scandale al Bilancio, Patrimonio e Società partecipate. Natale Filiberto alle Attività Produttive, Fiere e mercati, Servizi demografici. Rachele Via alla Pubblica Istruzione, Cultura e Antica Kroton. Rossella Parise alla Legalità dell’azione amministrativa, Lavori Pubblici e Servizi tecnici. Maria Bruni alla Programmazione comunitaria, Programmi Complessi, Transizione Ecologica ed Energetica, Turismo.
Filly Pollinzi alle Politiche sociali. Giovanni Pitingolo al Verde pubblico, Decoro urbano, Tutela e valorizzazione del centro storico, Tutela e valorizzazione dei quartieri, Spettacolo. Il sindaco ha invece trattenuto per sè le deleghe all'Ambiente e alla Polizia Locale.
«Si è trattato di un pit – stop necessario per un tagliando, come avviene normalmente nel corso della vita amministrativa» ha dichiarato Voce avvertendo che «altri potranno esserci in futuro. Utile a fare il punto sulle cose fatte, sulle cose da fare, sugli errori eventualmente commessi, sulle prospettive per il futuro, sempre tenendo come punto fermo l’interesse della comunità amministrata». Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, in riferimento alla nomina della nuova giunta comunale.
Voce ha spiegato di aver «ascoltato tutti, consiglieri di maggioranza, forze politiche che sostengono l’amministrazione, società civile perché il compito di un sindaco è quello di fare sue tutte le indicazioni che possono venire dall’esterno e fare sintesi. Ed è quello che ho fatto. Adesso mi aspetto che ciascuno, nella giunta e nel consiglio, assuma questo momento come una nuova sfida per l’amministrazione».
La necessità di un rimpasto di giunta si era palesata già sul finire dello scorso anno quando in seno alla coalizione di liste civiche che sostiene il sindaco Voce, esponente del movimento di Tansi Tesoro Calabria, si erano registrati malumori e anche alcune defezioni per via dello scarso dialogo tra i consiglieri e i componenti dell'esecutivo accusati peraltro di scarso rendimento.
La goccia che aveva atto traboccare il vaso era stata la decisione di Voce di candidarsi alla presidenza della Provincia di Crotone in alleanza con il Pd, contestata da diversi esponenti della maggioranza e anche da alcuni assessori poco propensi ad un accordo con i dem locali. La sconfitta di Voce alle elezioni provinciali ha fatto il resto.