Per il capogruppo Bevacqua “Riparti Calabria” è un semplice atto di indirizzo. «Propaganda, non è stato impegnato nemmeno un euro»
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«“Riparti Calabria". O, forse, sarebbe meglio dire: "riparte la propaganda". All’indomani dell’annuncio di un investimento regionale di 150 milioni per la ripresa economica, il dubbio è più che legittimo alla luce della assenza di riferimento legislativo nazionale e, soprattutto, della assoluta mancanza delle risorse destinate allo scopo».
È quanto dichiara Domenico Bevacqua, capogruppo pd in consiglio regionale.
«Solo un atto di indirizzo»
Per l'esponente dem, «da quel che è dato sapere, si tratta semplicemente di un atto di indirizzo. Una delibera che promette e non impegna nulla. In essa, difatti, non figura un euro impegnato (del resto, non potrebbe neppure farlo, in mancanza di un bilancio approvato). Sono tempi, questi, che meritano azioni politico-istituzionali di pregio e non già ricorsi ai soliti giochetti che hanno il sapore della vecchia propaganda. Facendo così si comincia molto male».
«Il provvedimento è solo fumo»
«Non si possono generare aspettative che non presentano concrete possibilità di realizzazione. Le imprese calabresi – spiega Bevacqua – hanno bisogno del fuoco che vada ad alimentare le loro attività. Non certo del fumo che le disorienta e le confonde. Ecco perché, a nome dell'intero gruppo che rappresento, chiedo al dirigente del dipartimento Bilancio, De Cello, se egli ha validato l’operazione annunciata e se è in grado di certificare in maniera netta l'impegno di risorse al riguardo e la loro provenienza».
«Da più tempo – conclude Bevacqua – il gruppo pd ha apertamente dichiarato di essere disposto a fare una battaglia comune verso la Ue per l’utilizzo dei fondi non spesi: è quello l’unico bacino al quale poter attingere. Noi stiamo spingendo in questo senso sulla nostra rappresentanza in seno al governo nazionale».