L'assessore al Bilancio di Palazzo dei Bruzi replica alle ultime esternazioni del consigliere comunale del Pd: Carlo Guccione: «Se vuole conoscere cosa sia una scellerata gestione delle risorse dei cittadini – afferma Luciano Vigna - si vada a leggere la deliberazione della Corte dei Conti (97 del 2012) con la quale, analizzando il conto consuntivo 2010, aveva dato avvio alle procedure di dissesto dopo anni di maldestra gestione delle casse comunali da parte del suo partito. Ricordo ancora una volta a Guccione che i debiti che i cosentini stanno pagando e che continueranno a pagare per i prossimi anni sono i 170 milioni di euro che il Centrosinistra ha lasciato in eredità alla nostra città».

 

Relativamente alle questioni sollevate, «ribadisco l'assoluto rispetto degli equilibri di bilancio, così come attestato anche dai revisori contabili. Rispetto a quanto evidenziano le sue dichiarazioni – precisa ancora Vigna - ribadisco che non vi è stato alcun mancato adeguamento del fondo crediti dubbia esigibilità che essendo pari a circa 40 milioni compre circa la metà dei crediti iscritti in bilancio. Tra l'altro i dati sulla riscossione dei residui, che entro fine anno dovrebbero raggiungere una percentuale pari al 20 per cento, rappresentano un risultato in linea con quanto previsto nel piano di riequilibrio. Ricordo a Guccione che il Centrosinistra aveva lasciato in eredità alla città 160 milioni di crediti con percentuali di riscossione che non superavano il 5% e senza alcuna previsione di fondi a garanzia dei crediti stessi».

 

Sulle politiche di alienazione «siamo assolutamente convinti del rispetto delle previsioni di incasso pari a 2,5 milioni di euro. Infatti, nei prossimi giorni, saranno pubblicati i vari bandi di vendita per un ammontare superiore ai 6 milioni di euro. In riferimento alle anticipazioni di cassa, mi preme ricordare che questa Amministrazione ha drasticamente abbattuto l'esposizione finanziaria nei confronti delle banche. Al 31 dicembre 2010 il saldo finanziario registrava  un meno 28 milioni di euro. Al 31 dicembre 2015 le nostre casse hanno segnato un dato positivo e le previsioni di entrata  ci permetteranno di confermare il dato anche nel 2016. Il maldestro tentativo di alimentare preoccupazioni nei cittadini si scontra con l'oggettività dei numeri sui quali la classe dirigente che Guccione rappresenta, in altri contesti, per tutti i danni che ha prodotto, non avrebbe nemmeno diritto di tribuna».

 

Guccione: «Comune di Cosenza a rischio deficit finanziario»