VIDEO | La sua candidatura ha unito il centrodestra: «Sapremo esercitare un ruolo efficace di affiancamento ai Comuni nell'ottica della gestione delle risorse del Pnrr»
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Dieci anni a Palazzo dei Bruzi, unico assessore costantemente in carica durante il duplice mandato di Mario Occhiuto. Poi l’elezione a sindaco di San Giovanni in Fiore con il sostegno della compianta Jole Santelli. Ora Rosaria Succurro punta ai vertici della Provincia di Cosenza. Scommettono sulle sue capacità di amministratrice tutte le forze del centrodestra, coese nel supportare la sua candidatura in opposizione al democrat Ferdinando Nociti e contro Flavio Stasi, altro elemento con posizioni politiche vicine al centrosinistra. Potrebbe diventare la prima presidente donna nella storia dell'Ente.
Una spanna avanti
«Certamente poter rappresentare l’intero arco di una coalizione può consentirci di godere di un vantaggio ai nastri di partenza – dice al nostro network – Pensiamo di poter concretizzare con un successo il 20 marzo questa posizione unitaria che ci caratterizza. Le Province sono tornate centrali nella filiera istituzionale e sono destinate a svolgere funzioni non secondarie di affiancamento ai comuni, nelle attività di progettazione per intercettare le risorse del Pnrr e vincere la sfida della ripartenza».
Mediatori con la Regione
«Pensiamo poi - ha aggiunto Rosaria Succurro - di poter esercitare efficacemente il ruolo di mediazione tra le amministrazioni locali, anche le più periferiche, e la Regione. E naturalmente di assolvere alle competenze tipiche dell’Ente, la viabilità e l’istruzione secondaria, guardando anche alle risorse paesaggistiche del territorio in chiave turistica».