Il piano di Mario Occhiuto per mantenere il capo di gabinetto e la componente di staff con delega alla cultura in seno all’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Caruso vicesindaco. Fuori Jole Santelli e Matilde Spadafora Lanzino
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In attesa che il consiglio comunale approvi la delibera di dissesto, l'assise è convocata per l'11 novembre, si intravede all’orizzonte la concreta possibilità di un rimpasto della giunta. Com’è noto, uno degli effetti immediati del crack finanziario sarà la decadenza automatica di dirigenti esterni e membri dello staff del sindaco. Alcuni di loro potrebbero però rimanere in seno all’amministrazione in qualità di assessori. L’indiscrezione trova conferme all’interno di Palazzo dei Bruzi.
Catizone e Molinari in pole
Sono due i candidati al salto di qualità. Le porte dell’esecutivo potrebbero aprirsi per Eva Catizone, già sindaco tra il 2002 ed il 2006, attualmente delegata alla cultura, e per il capo di gabinetto Antonio Molinari. Ma le novità non si fermerebbero qui. Francesco Caruso, oggi assessore ai lavori pubblici, potrebbe assumere la carica di vicesindaco al posto di Jole Santelli, che lascerebbe l’incarico per concentrarsi sul proprio ruolo di parlamentare. La scelta non è casuale: Caruso infatti è accreditato come prossimo candidato a sindaco del centrodestra. In qualità di vice, assumerebbe la guida dell'amministrazione di Cosenza se Mario Occhiuto dovesse essere eletto a Palazzo Campanella, diventando così incompatibile con il suo attuale ruolo di primo cittadino. Anche Matilde Spadafora Lanzino sembrerebbe destinata ad essere estromessa dal proprio ruolo di assessore alla scuola, sostituita in questa importante delega proprio dalla Catizone. Questa soluzione, tuttavia, obbligherebbe ad un ulteriore aggiustamento per garantire la rappresentanza di entrambi i sessi prevista dalla legge.