Articolo Uno, il nuovo movimento democratico e progressista nato dopo la scissione dal Partito Democratico, sbarca a Cosenza con una affollata assemblea in cui si riconoscono i volti di vecchi militanti diessini, dei sindacati, di uomini e donne che in passato hanno anche ricoperto ruoli istituzionali. La sinistra rimprovera loro di continuare a sostenere il governo Gentiloni.

 

A tenere le redini del gruppo in Calabria è Nico Stumpo: «Questo movimento – ha detto il parlamentare -nasce in virtù di un’analisi del nostro gruppo dirigente che ha valutato come terminata l’esperienza in seno al Pd. Ma soprattutto perché tanti cittadini hanno dimostrato di non riconoscersi più nel Partito Democratico. Penso a quanto accaduto nelle passate amministrative, nel referendum e nelle deboli risposte offerte dalla classe dirigente alle esigenze di riforma del Paese.

 

Crediamo vi sia la necessità di costruire un partito, un soggetto politico di centrosinistra che concorra a governare l’Italia per portare le istanze di quelle persone non più rappresentate dal Pd. Non vogliamo perdere tempo in tatticismi né creare spaccature negli altri partiti. Non stiamo cercando di rompere altri soggetti per costruirne uno nuovo – conclude Stumpo - perché pensiamo vi siano spazi nella società italiana e in quella calabrese dove è possibile muoversi. Ho visto un sala piena, a testimonianza dell’interesse suscitato da Articolo Uno».

 

Salvatore Bruno