Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
C’è anche il Ministro dell’Interno Marco Minniti nella Prefettura di Cosenza per la firma del protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata tra gli appalti dell’Università della Calabria. Accolto dal Prefetto Gianfranco Tomao, Minniti era accompagnato dalla presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi.
Le istituzioni devono fare rete
All’incontro, oltre al rettore dell’Unical, Gino Crisci, hanno partecipato il Procuratore Capo di Cosenza Mario Spagnuolo, il vescovo emerito del capoluogo bruzio, monsignor Salvatore Nunari, il questore Giancarlo Contincchio,il comandante provinciale dei carabinieri Piero Sutera e quello della guardia di finanza Marco Grazioli. Nel suo intervento Spagnuolo ha lanciato l’allarme sulla vastità della zona grigia, molto estesa, ha detto il magistrato, proprio nell’ambito dell’area urbana cosentina.
Le risorse pubbliche non devono andare alla 'ndrangheta
Con la sua presenza, Minniti sottolinea la volontà del governo di sottrarre ossigeno alle cosche, sempre protese con i loro famelici appetiti, ad aggiudicarsi importanti commesse pubbliche.
!banner!
Ribadita la necessità delle liste pulite. E c'è timore per il dopo Riina
Per Rosy Bindi il protocollo non è una mera formalità. La presidente dell’antimafia parla anche della necessità di candidare alle elezioni politiche solo persone specchiate. E sulla morte di Riina ammonisce: «Non è la morte della mafia».
All'ateneo di Arcavacata grande attenzione sugli appalti
Il rettore Crisci conferma l'impegno dell'Università a garantire procedure trasparenti, con controlli serrati e costanti in ogni fase degli appalti.
Salvatore Bruno