La convergenza sul nome di Franz Caruso da parte di Bianca Rende, Francesco De Cicco, Fabio Gallo e Valerio Formisani, candidati a sindaco perdenti al primo turno, sta trasformando l’appuntamento del ballottaggio di Cosenza in una sorta di referendum a favore o contro l’amministrazione uscente di Palazzo dei Bruzi.

La nuova aggregazione

La nuova aggregazione che si è andata componendo nelle ultime ore a supporto dell’esponente socialista, trova il suo più efficace collante proprio in quelle posizioni estremamente critiche espresse fin dall’avvio della campagna elettorale nei confronti dell’operato di Mario Occhiuto, e dunque nella volontà di inaugurare un cammino in discontinuità rispetto a quella esperienza, bocciata dal centrosinistra. Il tema è divenuto centrale in questa fase cruciale che precede l’appuntamento con le urne.

Città all'avanguardia

Dalla parte opposta, al contrario, Francesco Caruso, vicesindaco dell’amministrazione uscente, rivendica i risultati raggiunti nel decennio a guida centrodestra, in grado di proiettare Cosenza nelle posizioni di vertice delle classifiche nazionali, ponendo il capoluogo bruzio all’avanguardia tra le città del sud Italia per qualità della vita e dei servizi. E se si avverte, sostiene il dirigente forzista, qualche disagio in particolare sotto il profilo della viabilità, la causa va ricercata nei tanti cantieri ancora aperti, ritardati dalla mala burocrazia e dall’ostruzionismo esercitato dagli avversari politici che hanno utilizzato i propri ruoli istituzionali per rallentare il processo di cambiamento inaugurato da Mario Occhiuto e che adesso Francesco Caruso vorrebbe completare. Questo orizzonte di progresso ha convinto sia Franco Pichierri sia Francesco Civitelli: entrambi hanno chiesto ai propri sostenitori di supportare al ballottaggio proprio Francesco Caruso.