Parere negativo dei revisori dei conti sulla manovra di riequilibrio che dovrà essere discussa in consiglio comunale il prossimo 6 agosto
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Arriva un’altra bocciatura per le finanze di Palazzo dei Bruzi. Nella serata di ieri, primo agosto, i revisori dei conti hanno espresso parere non favorevole alla proposta di deliberazione consiliare relativa all’assestamento. Le conclusioni, sottoscritte da Francesco Barone in qualità di presidente, e dai componenti Santo Torromino e Francesco Segreti, sono già state trasmesse al sindaco, al segretario generale ed al dirigente della programmazione finanziaria. E in giornata dovrebbero arrivare sul tavolo della competente commissione presieduta da Giuseppe d’Ippolito. Secondo l’organo di controllo amministrativo-contabile, il cui parere non è vincolante, la manovra ipotizzata dal Comune «appare ottimistica in ordine alla dimensione complessiva». In altre parole, la salvaguardia degli equilibri tra entrate ed uscite si realizzerebbe attraverso l’iscrizione in bilancio di cifre poco attendibili, con incassi sovrastimati e spese sottodimensionate.
Tornano i mal di pancia
La novità sta alimentando forti mal di pancia nelle file della maggioranza. Con il dissesto dietro l’angolo, andare in consiglio e votare a favore di un bilancio disapprovato dai revisori, significa esporsi al rischio di dover rispondere personalmente di eventuali danni causati alle casse pubbliche. Per questo potrebbe registrarsi più di qualche forfait, tale da non consentire il raggiungimento del numero legale necessario per svolgere la seduta già convocata per martedì 6 agosto, con all’ordine del giorno, oltre alla discussione sulla pratica di assestamento, anche la presa d’atto della deliberazione adottata lo scorso 18 luglio dalla Corte dei Conti. Il presidente del Consiglio Pierluigi Caputo, ha già ricevuto tre comunicazioni di assenza giustificata da parte di Davide Bruno, eletto nella lista Forza Cosenza ma da tempo in rotta di collisione con Mario Occhiuto, di Sergio Del Giudice, per motivi di salute, e di Annalisa Apicella, fuori città per impegni lavorativi.
Piattaforma determinante
Per approvare la manovra di assestamento è sufficiente la maggioranza semplice dei presenti, ma affinché la seduta sia ritenuta valida devono partecipare almeno sedici consiglieri più il sindaco. Sulla carta, i sostenitori sicuri di Mario Occhiuto sarebbero invece soltanto quindici: Gaetano Cairo, Pierluigi Caputo, Piercarlo Chiappetta, Giuseppe d’Ippolito, Maria Teresa De Marco, Alessandra De Rosa, Andrea Falbo, Fabio Falcone, Luca Gervasi, Vincenzo Granata, Luca Morrone, Antonio Ruffolo, Anna Rugiero, Carmelo Salerno, Gisberto Spadafora. Ci sono poi Pasquale Sconosciuto e Francesco Cito eletti nella coalizione di centrodestra, entrati a far parte del gruppo trasversale della Piattaforma insieme a Marco Ambrogio, Giovanni Cipparrone e Francesco Spadafora. Quest’ultimo però, fresco di matrimonio, sembra destinato comunque a saltare l’appuntamento perché ancora in viaggio di nozze. La presenza in aula dei consiglieri della Piattaforma, potrebbe quindi risultare determinante per lo svolgimento del consesso civico. Sempre che l’opposizione decida di disertare in blocco i lavori.
Correttivi in corsa
Tornando alla bocciatura della delibera di assestamento, i rilievi sollevati dai revisori dei conti saranno adesso oggetto di discussione in Commissione bilancio dove bisognerà adottare gli eventuali correttivi per superare le criticità segnalate dall’organo di controllo. Ma il tempo stringe: l’adozione dei provvedimenti di riequilibrio è un passaggio necessario della vita amministrativa, per evitare di incorrere nel commissariamento.