Bruno Gualtieri al lavoro per scongiurare una nuova emergenza. Avviata una collaborazione con il Corap per ottimizzare la depurazione. Attesa per l’acquisizione delle quote di Veolia (ASCOLTA L'AUDIO)
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È una corsa contro il tempo per arrivare pronti alla stagione estiva ed evitare nuove emergenze ambientali. Il neo commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche, Bruno Gualtieri, nominato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto poco meno di due settimane fa, si è messo subito al lavoro per trovare le soluzioni in grado di evitare rifiuti per le strade e sversamenti in mare.
Più che con i programmi e i nuovi modelli organizzativi per la gestione dei cicli integrati, la multiutility – nata per organizzare i servizi pubblici locali dell’ambiente – deve fare i conti con i soliti problemi legati allo smaltimento di spazzatura e liquami.
Dalla Cittadella di Germaneto raccontano che Gualtieri si sarebbe già attivato per avviare un monitoraggio sulle discariche calabresi piene, quindi non più funzionanti, per recuperare i volumi necessari per raggiungere un punto di equilibrio che consenta alla Calabria di affrontare la stagione estiva in relativa tranquillità.
Il tempo stringe perché anche l’impianto di Lamezia Terme, secondo gli addetti ai lavori, da qui a un mese potrebbe raggiungere il punto di saturazione, scatenando una crisi in gran parte della regione. La priorità del commissario, riferisce chi ha avuto modo di parlargli negli ultimi giorni, sarebbe dunque quella di assicurare un’estate senza rifiuti sui marciapiedi e senza discariche abusive nelle zone meno controllate delle città.
L’obiettivo a breve termine consiste nel tamponare le emergenze nelle more dell’attuazione del nuovo piano rifiuti e degli esiti dell’avviso pubblico per la presentazione di project financing per il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro.
Nuova collaborazione
Gualtieri e il commissario del Corap, Sergio Riitano, a quanto si apprende, avrebbero inoltre già posto le basi per una collaborazione tra i due enti finalizzata a migliorare il sistema di depurazione. Il Consorzio regionale, infatti, gestisce alcuni impianti per la depurazione industriale. L’idea è quella di avviare una «sinergia» capace di ottimizzare il trattamento delle acque, urbane e non solo, e di scongiurare così sversamenti incontrollati in mare.
Il mese di maggio potrebbe essere decisivo anche per dare concretezza all’articolo 18 della legge 10, quella che ha istituito l’Authority. Fincalabra, la società in house della Regione, è stata autorizzata ad acquisire le azioni private della Sorical al prezzo di un euro. Una trattativa complessa, dal momento che le quote del socio Veolia sarebbero in mano alla banca tedesco-irlandese Depfa.
Dopo aver affrontato le (solite) emergenze e risolto tutti i problemi di Sorical, a Occhiuto e Gualtieri toccherà poi il compito di decidere il modello per il nuovo ciclo integrato delle acque calabresi.