«Non ci possiamo permettere una gestione “differenziata” della Sanità. Lo Stato deve farsi garante della gestione centralizzata dell'emergenza». È quanto afferma la senatrice calabrese di Italia Viva Silvia Vono.

 

«Questa settimana è stata devastante per l’emergenza sanitaria in tutto il Paese – si legge in una nota -. In questa emergenza sono emerse le enormi criticità nella gestione differenziata della sanità ed è necessario ripensare ai rapporti che sono in essere tra lo Stato e le Regioni tutte: non possiamo più permetterci che episodi di malagestione reiterati comprimano il diritto alla salute dei cittadini. La tutela della nostra incolumità non può essere differenziata in base al luogo di residenza. Ritengo che debba essere lo Stato a farsi garante responsabile della gestione centrale, attraverso un’apposita clausola di emergenza, affinché vengano affidate a tutti i nosocomi giuste risorse in tempi stringenti e con chiare direttive».

 

Vono ha poi focalizzato l’attenzione sulla casa di riposo di Chiaravalle, drammatico simbolo di cosa non ha funzionato: «In questi giorni ho avuto modo di interessarmi della vicenda critica e congestionata della Casa di riposo per anziani Domus Aurea e mi sono confrontata direttamente con i vertici dell’autorità sanitaria e anche con il commissario nazionale per le emergenze. È cominciato il trasferimento di tutti gli ospiti della Rsa ad altra struttura ospedaliera idonea all’accoglienza e alle cure necessarie. Pertanto, i presidi protettivi disposti originariamente per la Rsa di Chiaravalle sono stati messi a disposizione della Compagnia dei Carabinieri di Soverato per la loro attività e, nelle mani del primario dr Zurzolo, del Pronto Soccorso di Soverato».

 

E infine: «Lo Stato c’è. Bisognerebbe che ognuno si prendesse le proprie responsabilità. Mi associo al dolore dei familiari che, in questa triste vicenda, hanno perso i loro cari e resto disponibile ad agire, sempre e comunque solo a difesa dei cittadini, assumendomi ogni responsabilità che mi compete come parlamentare della Repubblica italiana».