Dopo il messaggio alla nazione di venerdì scorso, il capo dello Stato Sergio Mattarella torna a farsi sentire e a incoraggiare gli italiani con un messaggio scritto. Un modo per rispondere ai tanti cittadini che, in questi giorni drammatici, si rivolgono a lui.

«Il presidente della Repubblica – si legge sul sito del Quirinale – nell'impossibilità di rispondere personalmente a tutti coloro che a lui si rivolgono, li ringrazia molto ed esprime a ciascuno la sua personale vicinanza in questo periodo cosi travagliato della storia della nostra Repubblica, nella certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento».

Il dolore per chi non ce l'ha fatta

Il presidente della Repubblica non dimentica chi non ha perso la sua battaglia contro il virus. «Il dolore del distacco – scrive Mattarella – è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità che sono duramente impoverite dalla loro scomparsa. Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo».

Il ringraziamento a chi sta in prima linea

Il presidente della Repubblica ringrazia poi «i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso».

Un ringraziamento è riservato anche «farmacisti, agenti delle Forze dell’ordine, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le forze armate».

«A tutti loro – afferma il capo dello Stato – va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili».

L'appello alla politica

La parte finale del messaggio si concentra sulla necessità di restare uniti in questo momento d'emergenza. Un appello rivolto soprattutto alla politica: «Ho auspicato – e continuo a farlo – che queste risposte possano essere il frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione».