Il sindaco di Diamante nonchè senatore di Italia viva: «Giorno e notte in trincea. Neanche i presidi di protezione arrivano quaggiù»
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Il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, ha scritto una lettera alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per spiegare la sua assenza in aula: «Sono spiacente-scrive Magorno- nel comunicare che domani, purtroppo, non sarò presente in aula. È una scelta che in coscienza sento di fare per proteggere voi, i colleghi senatori e quanti potrei incontrare.
Non ho contratto il Covid-19 né sono positivo o almeno penso, sono semplicemente un parlamentare del Mezzogiorno che è anche un sindaco che si è trovato, insieme a tanti altri, ad affrontare l’emergenza coronavirus in una terra dove il primo cittadino resta l’unico vero e fondamentale punto di riferimento a cui aggrapparsi e rivolgersi per ogni esigenza, specialmente in questo periodo di grande apprensione.
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Sono il sindaco di un comune calabrese dell’Alto Tirreno Cosentino, Diamante, che in queste settimane, come tanti altri sindaci, in trincea, giorno e notte, sta lavorando a stretto contatto con cittadini, medici, infermieri, operatori sanitari, agenti delle forze dell'ordine e di pubblica sicurezza, dipendenti comunali, amministratori, collaboratori, volontari, tutti senza i necessari e adeguati strumenti di protezione sanitaria, perché mancano, perché è impossibile reperirli o forse perché hanno dimenticato di fornirli anche a noi, quaggiù in Calabria. Il mio – conclude - è un eccesso di rispetto verso gli altri e ligio, come sempre, al dovere lo sono, soprattutto ora, nel voler responsabilmente tutelare la salute di tutti».