Via libera al bilancio e nuovi fondi per i buoni spesa. Sono i provvedimenti più importanti assunti oggi dalla giunta regionale della Calabria. La manovra dovrà essere approvata in consiglio regionale entro il 30 aprile. Probabile che per accelerare i tempi la maggioranza decida di bypassare l'esame nelle commissioni, peraltro non ancora costituite, e di licenziare il bilancio direttamente in Aula. 

Stanziati 25 milioni

«Oggi in giunta – spiega la governatrice Jole Santelli – abbiamo affrontato due emergenze: la prima di natura contabile, avendo dovuto approvare – ad aprile – il bilancio di previsione che la precedente giunta non era riuscita ad approvare. È un bilancio che tiene conto dell’emergenza che la Calabria sta vivendo, che è anche economica oltre che sanitaria, considerato che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione rilievi gravissimi da parte della Corte dei Conti che peseranno notevolmente negli anni a venire. Abbiamo, poi, assunto provvedimenti importanti sull’emergenza Covid-19; lo abbiamo fatto destinando 25 milioni di euro per le famiglie in difficoltà, finalizzati all’acquisto dei beni alimentari e farmaceutici. I 17 milioni destinati dal governo alla Calabria, del resto, erano decisamente insufficienti per rispondere alle esigenze del territorio. Questi 25 milioni saranno distribuiti alle famiglie calabresi seguendo gli stessi criteri utilizzati dal governo, che attribuisce i fondi ai Comuni».

Il diritto allo studio

«Un ulteriore provvedimento, che corrisponde a una richiesta che le Regioni avevano fatto al governo, senza ottenere alcuna risposta – prosegue Santelli –, è stato assunto rispetto alla dotazione informatica, così da assicurare ai giovani il diritto allo studio. La Regione Calabria ha deciso di intervenire con l’acquisto e distribuzione, tramite le istituzione scolastiche, di 25mila tablet».

Le altre misure

«Sempre nella giunta di oggi – sottolinea ancora la presidente –, abbiamo approvato un ulteriore provvedimento per categorie in difficoltà: il comparto florovivaistico  e lattiero caseario. Anche in questo caso la voce delle Regioni nei confronti del governo è rimasta inascoltata e per non dispendere l’enorme patrimonio che questo comparto produttivo garantisce alla Calabria, abbiamo assicurato 5 milioni di euro, oltre a chiedere lo stato d’emergenza al governo».

«Tutti questi provvedimenti, insieme ai 150 milioni per le imprese – conclude Santelli –, costituiscono il progetto unitario “Riparti Calabria” che rappresenta un articolato intervento suddiviso su varie misure e che dimostra, ancora una volta che la Regione Calabria è una regione pilota nella gestione dell’emergenza che stiamo affrontando».