Il dirigente regionale lascia dopo la trasmissione di Raitre. Aveva detto di non capire nulla di ventilatori polmonari. La giustificazione: «Frasi estrapolate, situazione farsesca». Ora Santelli deve decidere
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Alla fine ha gettato la spugna. Dopo la puntata di Report di ieri sera e in seguito alle polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni, il superdirigente della Regione Calabria Domenico Pallaria ha rassegnato le sue dimissioni da capo della Protezione civile regionale. Una scelta che dovrebbe determinare pure la sua decadenza dalla task force per l'emergenza coronavirus nominata dalla presidente Jole Santelli.
Le dichiarazioni a Report
La decisione di Pallaria – che continua a dirigere molti altri settori, tra cui Lavori pubblici, Infrastrutture e Rifiuti – è maturata dopo le polemiche scatenate dalle dichiarazioni rlasciate alla trasmissione di Sigfrido Ranucci, che ieri ha dedicato un servizio alla sanità calabrese e alle misure che sta prendendo la Regione per fronteggiare la crisi.
«Io non mi sono mai interessato di edilizia sanitaria, di attrezzature sanitarie. Io mi occupo di altre cose. Se lei mi dice “che cos'è un ventilatore?”, io non le saprei nemmeno dire», ha ammesso il manager.
Pallaria: «Situazione farsesca»
«Dopo tutto quello che sta succedendo, ho rimesso il mio incarico di responsabile ad interim della Protezione civile nelle mani della presidente», conferma Pallaria a Lacnews24.
Il manager della Cittadella spiega di aver inviato una nota a Santelli e che ora «sarà lei a decidere». Le dimissioni dalla Prociv determinano anche la decadenza dalla task force per l'emergenza? «Se il presidente ritiene, certo. Anche se io le ho scritto che sono comunque a disposizione», aggiunge Pallaria.
«È opportuno sdrammatizzare questa situazione che ha dell'incredibile, è farsesca. La mia era una frase – spiega ancora – estrapolata da un contesto in cui spiegavo la filosofia... quello che effettivamente era... avevo appena detto che nel gruppo di lavoro ci sono dei medici, anestesisti e rianimatori: sono loro che devono dire a me di che cosa hanno bisogno. Io devo provvedere, ma sono loro che stabiliscono il tipo di ventilatore in base alle proposte che arrivano, perché c'erano proposte da 200 euro a 4mila euro. Sono loro che sanno. Quello che fa il manager è questo. Se un medico si fosse trovato a capo della Protezione civile, in caso di una alluvione, avrebbe chiamato un tecnico, me, che su sistemazioni idrauliche magari qualcosa la potevo dire. Se poi tutto questo è stato estrapolato in un contesto di due ore di intervista...».
Le reazioni politiche
Le parole del manager avevano scatenato la reazione delle forze politiche. Dieci tra parlamentari e portavoce istituzionali del M5s (Ferrara, Orrico, Dieni, Scutellà, Melicchio, Misiti, Tucci, Sapia, Auddino, Granato) avevano chiesto a Santelli di rimuoverlo dall'incarico.
Secondo il capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua, le parole di Pallaria a Report testimoniano «la disorganizzazione e l'improvvisazione che guida la politica nelle scelte di responsabilità».
bellantoni@lactv.it