«Un'ordinanza della Regione Calabria obbliga i cittadini a circolare, nei casi in atto consentiti, muniti dei presidi di sicurezza; e in particolare, portando mascherine facciali filtranti». È quanto si legge in una nota del Comune di Reggio Calabria. «Ma le mascherine dove sono?», si chiede il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

 

«Mentre varie altre Regioni le hanno comprate per tempo, e le hanno già distribuite ai cittadini da un pezzo, la Regione Calabria - prosegue - sta brillando solo per contraddittorietà e inerzia. Non va bene: la Regione si dia una mossa, acquisti l'ingente numero di mascherine indispensabile per arginare il rischio di contagi e le distribuisca alla cittadinanza con la massima urgenza». Falcomatà fa poi notare che in alcuni casi i prezzi al dettaglio dei dispositivi di protezione hanno raggiunto picchi inaccettabili: «Sarebbe sbagliato 'gettare la croce' addosso ai commercianti, spesso vittime di rincari esosi da parte di altri 'anelli' della filiera produttiva e distributiva, dalla manifattura ai grossisti ai carburanti per il trasporto. Chiedo con forza che la filiera relativa ai presidi sanitari anti-coronavirus sia sottoposta a stringenti controlli per intero: è impensabile che siano i cittadini-utilizzatori a pagare il prezzo di speculazioni vergognose».

 

Nel frattempo, conclude Falcomatà, «stiamo facendo tutto il possibile. Ma considerate le difficoltà di reperimento delle mascherine e d'altri presidi sanitari utili ad arginare il contagio, ancor prima che le insufficienti risorse disponibili, possono essere risolte solo le criticità più gravi. L'intervento della Regione è urgente e indifferibile».