Nave-quarantena e Laboratorio analisi, il capogruppo di Civico e Popolare Promenzio attacca: «Il sindaco? non lo ascolta nessuno»
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È scontro tra maggioranza e opposizione sul ruolo dell’attuale governo cittadino nel contesto provinciale e regionale alla luce del dato inconfutabile che oggi la città di Corigliano Rossano rappresenta la prima in Calabria per estensione e la prima per entità demografica della provincia di Cosenza.
Ma di tutto questo – a parere del capogruppo di Civico e Popolare Gino Promenzio – non vi è traccia rispetto all’autorevolezza che un territorio di siffatta portata dovrebbe avere. I temi più attuali sono: la vicenda del Laboratorio analisi soppresso al “Guido Compagna” di Corigliano e la questione dell’arrivo della nave Aurelia.
«Ulteriore colpaccio in trasferta del sindaco di Corigliano-Rossano, nella sua veste di “ascoltatissimo” presidente della Conferenza di sindaci sulla Sanità. Questa volta il risultato incassato è la chiusura del Laboratorio analisi dell’ospedale Compagna di Corigliano, deciso a mezzo delibera Asp 646/20. La solita debacle, a cui purtroppo siamo abituati, ogniqualvolta si prendono altrove decisioni riguardanti il nostro territorio – denuncia Promenzio -. Eppure, con il solito atteggiamento politicamente borioso, proprio Stasi, l'1 luglio scorso, dopo uno dei suoi “fruttuosi” meeting con Cotticelli, ebbe a definirlo “incontro importante perché con esso si interrompe un corto circuito durato anni tra la governance sanitaria ed i territori”. Risultato dell’interruzione del cortocircuito? Dopo soli 32 giorni, l’Asp di Cosenza decreta la chiusura del Laboratorio analisi dell’Ospedale di Corigliano».
La vicenda della nave Aurelia
Per il rappresentante della minoranza «in una sola settimana, Stasi dichiara prima che la nave Aurelia arriva ”senza però che il sindaco della città interessata ne fosse a conoscenza. Che un sindaco apprenda una tale notizia dalla stampa è emblematico”, poi, dopo qualche giorno, sul decreto che chiude il Laboratorio, il nostro autorevolissimo presidente, scalpita imbronciato “non è stato richiesto alcun parere alla conferenza dei sindaci” ( cioè a lui. Non lo ha ascoltato nessuno...). Questa, purtroppo, è la statura rappresentativa del primo cittadino della terza città della Calabria. Forse, i gruppi di maggioranza - la stessa che sta per implodere - farebbero bene, in tutto il nozionismo sbandierato, anche a rileggersi con cura “I dolori del giovane Werther”».