Il segretario cittadino Giuseppe Tagliaferro esulta, grida vittoria ed in vista delle comunali di maggio rilancia le ambizioni della coalizione trainata dal Partito Democratico che vedrà a capo il medico Gino Promenzio
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Sono stati 859 i votanti alle primarie del PD a Corigliano-Rossano. È questo il popolo democratico della nuova polis della Sibaritide che ha incoronato, anche qui, Nicola Zingaretti nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.
Un risultato che ringalluzzisce i dem ionici. «Vuol dire – dice il segretario del circolo di Rossano, Giuseppe Tagliaferro - che finalmente a Corigliano-Rossano c'è una classe dirigente non più incline a compromessi e da ogni postazione sarà garante della dignità e della difesa degli interessi di questo territorio. Una piccola grande rivoluzione culturale – aggiunge - per il bene esclusivo della nuova grande città. L'attività dei circoli continuerà, essendo impegnati a costruire e far scegliere in autonomia e libertà il progetto politico-amministrativo e il candidato per le prossime elezioni comunali».
Gino Promenzio, l’uomo del Pd non si è risparmiato
Non è mistero infatti (anche se qualcuno tenta di nascondere la cenere sotto il tappeto) come le dinamiche elettorali per le amministrative di Corigliano-Rossano abbiano giocato un ruolo fondamentale anche nelle ultime primarie. Soprattutto in un PD che, come fa ben capire il segretario Tagliaferro, vorrà esserci e vorrà giocare un ruolo determinante nella comunali di maggio. Tant’è che uno dei principali motori propulsori della urne democratiche corissanesi è stato Gino Promenzio, candidato a sindaco della coalizione Civico e Popolare nonché candidato – come ha scandito nei giorni scorsi il commissario democrat di Corigliano-Rossano, Cesare Marini – del Partito Democratico.
Promenzio, infatti, ha dato il suo contributo alle primarie del PD sostenendo e facendo sostenere la mozione Zingaretti. Testimonianza che i valori democratici vivono in modo dirompente nell’animo dell’ortopedico pediatrico che aspira allo scranno più alto del Palazzo di Città. E questo con enorme gioia della base cittadina del partito che oggi è di Zingaretti.
«La nostra sarà una grande Alleanza democratica»
«La decisone appartiene ai nostri cittadini – chiosa Tagliaferro all’esito delle primarie - che vorranno sostenere una grande Alleanza democratica che sappia difendere l'idea di una città che, senza compromessi prima o dopo e senza subire ingerenze, sia protagonista del proprio futuro. E non solo ma che diventi anche punto di riferimento per l'intera Calabria per un modo nuovo e rinnovato di fare Politica e per un modello di città solidale, accogliente, attiva, propositiva e democratica».
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