VIDEO | La titolare dell'Urbanistica al Comune difende il Piano strutturale associato sottolineando la trasparenza del processo di pianificazione e l'apertura alla partecipazione pubblica
Tutti gli articoli di Politica
Il dibattito attorno al Piano Strutturale di Corigliano Rossano si infiamma, con l'assessore all'Urbanistica Tatiana Novello che chiarisce alcuni aspetti polemici. In mezzo alle accuse di clientelismo, Novello difende la trasparenza del processo di pianificazione e la sua apertura alla partecipazione pubblica. L’assessore Novello ha espresso perplessità di fronte alle critiche che vedrebbero il piano come frutto di favoritismi o pressioni di gruppi di interesse in vista della campagna elettorale. La questione centrale sollevata dall’amministratrice riguarda la natura del piano, il quale, afferma Novello, «è stato cristallizzato sin dal 2017, almeno per quanto riguarda le aree e i punti individuati come potenziali sviluppi futuri».
Novello precisa che la porzione del piano concernente queste aree non è mai stata soggetta ad interventi da parte della sua amministrazione, non avendo avuto alcuna possibilità di modifica o manipolazione da parte loro. In altre parole, il piano è stato ereditato già definito, lasciando poco spazio per l'influenza politica diretta. L'assessore Novello sottolinea che le modifiche al piano possono avvenire solo attraverso le osservazioni presentate dalle associazioni dei cittadini e da chiunque altro abbia contribuito con le proprie osservazioni. Questo implica che il processo di modifica del piano è aperto alla partecipazione pubblica e che le eventuali modifiche non possono essere imputate esclusivamente all'azione politica dell'attuale amministrazione.
Di conseguenza, Novello respinge l'accusa di clientelismo come "incomprensibile" e "grave". «L'idea che il piano sia stato manipolato per favorire determinati interessi risulta quindi non solo infondata, ma anche dannosa per la reputazione dell'intero processo di pianificazione urbana». Nel contesto della discussione sul Psa, è importante chiarire il concetto di modifica del piano. «Se ci riferiamo alla modifica della strategia sottostante al piano, va sottolineato che attualmente siamo impegnati in una strategia che valorizza ampi spazi verdi, riduce la densificazione edilizia e favorisce la creazione di più parcheggi. Questa strategia rispecchia le attuali esigenze e tendenze urbanistiche - continua Novello -. Tuttavia, se consideriamo eventuali correzioni di errori, soprattutto di natura cartografica, o la revisione delle aree individuate per la lottizzazione, che devono integrarsi con le zone urbanizzate esistenti, queste possono essere affrontate senza difficoltà. È importante ribadire che abbiamo interagito con gli enti competenti, in particolare con la Regione, la quale dovrà approvare eventuali modifiche al piano prima che sia presentato al consiglio comunale».
«Abbiamo ricevuto rassicurazioni riguardo ai limiti di edificabilità stabiliti, i quali non dovrebbero essere superati. Pertanto, se vi sono stati errori o se si desidera ottimizzare le aree turistiche lungo la costa o rivedere le aree urbane, ridistribuendo parte del volume edilizio, ciò può essere realizzato nel rispetto dei parametri di edificabilità massima previsti». L’assessore Novello ha infine ribadito che «è importante chiarire che il Psa preesistente risale a un periodo precedente all'attuale amministrazione».
«Durante il nostro mandato, ci siamo trovati di fronte a un piano cristallizzato nel 2017 durante una conferenza di pianificazione. Questo significa che non abbiamo avuto la possibilità di modificare le tavole e la parte relativa al Psa che era già stata definita. Nel corso degli anni, abbiamo dedicato tempo ed energia per adattare il piano alle nuove normative nazionali e regionali. L'ultima normativa regionale pertinente è stata quella sulla rigenerazione urbana, emanata nel novembre del 2022. Di conseguenza, abbiamo aggiornato la parte normativa del Piano al 2022. Contemporaneamente, abbiamo integrato il Psa con le nuove tavole geologiche del Piano di Assetto Idrogeologico (Pai), tenendo conto anche dei nuovi piani stralcio del territorio. Questo lavoro di integrazione e aggiornamento è stato svolto al fine di garantire che il Psa rifletta al meglio le esigenze e le disposizioni normative attuali, assicurando una pianificazione urbanistica coerente e aggiornata».