Terminata la fase di rodaggio, entra a pieno regime il lavoro della commissione prefettizia del nuovo comune Corigliano-Rossano, coadiuvata dal prefetto Domenico Bagnato. Garantire i servizi ai cittadini e consegnare alla politica un municipio efficiente. È questo l’obiettivo dell’Apparato commissariale che si è posto regole precise per riformare la nuova polis della Sibaritide.

 

«Per gradi – ha detto il Prefetto Bagnato – arriveremo a completare questo processo di unificazione, per consentire alla politica di subentrare nel governo di questa grandissima realtà municipale… La nomina dei sub commissari – ha precisato Bagnato, ringraziando il Prefetto di Cosenza per la collaborazione offerta nella fase di riordino è stata una nomina ponderata. Si tratta di funzionari dello Stato specializzati ad ognuno dei quali è stato affidato un settore amministrativo».

 

Nella commissione prefettizia c'è anche Lizzano

Tra questi spicca anche la nomina, ultima in ordine di tempo, Segretario Michele Lizzano al quale Bagnato ha affidato le deleghe Affari Istituzionali, Statuto e Regolamenti, e Personale. Un uomo dello stato, unanimemente ritenuto e riconosciuto come un funzionario d’alto profilo anti-‘ndrangheta che già nel 2011 venne chiamato dalla a ricoprire il ruolo di segretario generale quando il Comune di Corigliano fu commissariato per infiltrazioni mafiose e poi sostituito nel 2013 dal Sindaco Geraci. Alcuni sostengono che sia stato richiamato per chiudere un cerchio ma Bagnato, anche riguardo a questo è categorico. «Non andiamo a spulciare le carte che sono già state viste da altri. Noi stiamo ora organizzando la nuova città. Lizzano si porta appresso una professionalità, un’esperienza nella gestione del persone, nelle attività istituzionali, nella redazione di regolamenti che per noi è importantissima. Ed in questo sta dando un contributo ultravalido».