VIDEO | Il rieletto primo cittadino non si sbottona sulla giunta ma ha già le idee chiare sulle prossime mosse. «Esecutivo in dieci giorni. Auspico un rapporto migliore con le opposizioni», assenti in blocco alla cerimonia
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Il mantra di Flavio Stasi, da anni è sempre lo stesso: lavoro, impegno, responsabilità, legalità. Ed anche oggi, giorno e cerimonia dedicati alla proclamazione degli eletti in consiglio comunale, il refrain del riletto – a furor di popolo – primo cittadino di Corigliano Rossano, non muta. Come non cambia il metodo di lavoro: primo consiglio comunale per la presa d’atto, varo della giunta e poi via a rimboccarsi – tutti – le maniche.
Il “sindaco della Calabria”, un fenomeno politico che sta esportando il suo modello in lungo ed in largo per tutta la regione – nei giorni scorsi ad esempio era a Vibo Valentia per un endorsement al candidato sindaco con vista sul ballottaggio di domenica prossima, Enzo Romeo – parla da leader, forse ancora inconsapevole, del centrosinistra calabrese. Perché Stasi oggi è davvero un fenomeno della politica regionale, e non potrebbe essere altrimenti se da solo – nella terza città più popolosa della Calabria – vince contro tutti in un periodo storico in cui il centrodestra sta facendo la voce grossa a livello centrale, regionale e provinciale.
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In proposito, come già dichiarato più volte, non sembra essere interessato da una candidatura a presidente della Regione ma è, piuttosto, attratto comunque da un progetto politico che possa contribuire a rafforzare le posizioni del centrosinistra calabrese, come annunciato anche nel corso dell’ultima puntata di Perfidia, andata in onda su LaC Tv ieri sera.
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«Saremo subito operativi»
Il sindaco di Corigliano Rossano si muove in scioltezza e con disinvoltura anche nel corso della cerimonia di proclamazione, dimostrando di avere le idee chiare.
«Dopo la presa d’atto del primo consiglio comunale – spiega Flavio Stasi a margine della cerimonia – ci sarà da nominare la giunta e poi ci metteremo subito a lavoro. Ci sono già tante cose già programmate, da mettere a terra, e poi penseremo da subito alla prossima pianificazione, con cui definiremo il futuro della città che abbiamo già impostato attraverso la progettazione ed il lavoro quotidiano nell’ultimo quinquennio».
Il rieletto primo cittadino di Corigliano Rossano, richiama tutti al senso di responsabilità. «Tutti i consiglieri comunali, così come i futuri assessori, hanno già compreso che il nostro è un ruolo di responsabilità, anche alla luce dell’enorme consenso ricevuto, che in una primissima fase è certamente piacevole ma poi si traduce in maggiori responsabilità nei confronti della comunità».
Sulla composizione della giunta, Flavio Stasi non si sbottona. Presumibile che ci sarà qualche assessore riconfermato, ma sulla base degli equilibri politici.
«L’esecutivo? Ci stiamo lavorando – commenta ancora il sindaco – e nel giro di dieci giorni sarà ufficializzato».
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«Auspico un rapporto migliori con le opposizioni»
Nel corso dell’evento, ed anche nelle fasi preliminari, in molti notano l’assenza – in blocco – dei consiglieri comunali di minoranza eletti in consiglio comunale ed anche loro proclamati, come il sindaco e quelli di maggioranza, dal canto loro tutti presenti. Un’assenza ingiustificata e – per molti – di cattivo gusto che fa già presagire il clima che si respirerà sin dalla prima riunione dell’assise civica. «Mi auguro che il rapporto con le opposizione sia migliore di quello dell’ultimo quinquennio. Credo che avremmo potuto lavorare meglio e insieme su alcune tematiche comuni – conclude Flavio Stasi – invece dall’inizio, molti lo dimenticano, abbiamo registrato un atteggiamento ostativo con gruppi di opposizione sempre pronti a dare in pasto all’opinione pubblica solo slogan. Auspico che sui grandi temi troveremo una sintesi con le opposizioni e che sia questo il mood».
A fine cerimonia, con già indosso la fascia, il sindaco non dimentica di ringraziare tutti i consiglieri comunale della passata consiliatura e gli assessori delle due giunte varate nell’ultimo lustro. «Con tutti i consiglieri comunali abbiamo scritto la storia della nostra città che ha varcato i confini comunali e credo sia giusto – chiosa Stasi – ricordare chi ha percorso questa strada insieme a me».