L'attivista presenta “Schierarsi” e rilancia l'importanza dell'impegno politico fuori dalle istituzioni e senza finanziamenti pubblici: «Autonomia, coerenza e credibilità»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Alessandro Di Battista a Corigliano Rossano
Circa 200 persone hanno accolto ieri Alessandro Di Battista all’interno del Centro di Eccellenza di Corigliano Rossano per la presentazione del movimento “Schierarsi”, con l’attivista ha ribadito il valore della partecipazione politica indipendente, fuori dalle logiche istituzionali e senza finanziamenti pubblici. Nel corso dell’incontro, Di Battista ha sottolineato la necessità di un coinvolgimento attivo da parte dei cittadini, senza dover dipendere da finanziamenti statali o logiche di partito. «Di far partecipare più persone possibile a questa associazione e organizzare sempre più battaglie sia in ambito nazionale che locale e regionale», ha dichiarato, aggiungendo che «partecipare e fare politica al di fuori delle istituzioni si può fare senza essere pagati con denaro pubblico, con credibilità, con coerenza». Un concetto di autonomia e indipendenza che si traduce in azioni concrete, come la raccolta di 80.000 firme per il riconoscimento dello Stato di Palestina, attualmente in discussione in Senato. «Abbiamo sempre dimostrato di poter agire senza dover dire grazie a nessuno o signor sì a nessuno», ha aggiunto Di Battista, evidenziando l’impegno dell’associazione nel portare avanti progetti a livello locale, nazionale e internazionale.
Un progetto per il territorio
Durante l’evento è stato chiesto a Di Battista se esista un progetto specifico. «Già ci sono i gruppi, il gruppo che ha organizzato questo è un gruppo di questo territorio che ha organizzato questo bell'incontro», ha spiegato, sottolineando come la partecipazione attiva dei cittadini sia alla base del movimento. «Questo incontro serve a presentare l'associazione e a dire ai cittadini: perché non venite con noi? Perché non partecipate? Perché non facciamo insieme una battaglia?». Un messaggio chiaro di apertura e inclusione: «Io, come altri, sosteniamo queste battaglie locali. Chi vuole esserci è il benvenuto». Alla domanda su un’eventuale partecipazione dell’associazione alle elezioni amministrative, Di Battista ha risposto con fermezza: «Siamo un'associazione culturale. Lo vedremo per il futuro, ma non è previsto», ribadendo che la politica dell’associazione si muove al di fuori delle logiche elettorali. Un intervento, quello di Di Battista, che ha rafforzato l’idea di una politica dal basso, basata sulla partecipazione diretta, sulla coerenza e sulla volontà di incidere sulla realtà senza compromessi.