Attesa a Cosenza per l'adunata Cinquestelle in rivolta per il «seggio scippato» a Scutellà. Ma nel movimento ci sono più “anime” e qualche mugugno senza contare che non è chiaro quale strada potrà prendere l'inchiesta penale
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Pronto a soffiare, Giuseppe Conte. Con il fiato che necessita (e merita) il caso ma questo per ora passa il convento. C'è attesa per l'adunata Cinquestelle sabato in piazza a Cosenza per quello che il leader considera «il seggio scippato a Scutellà. Un oltraggio alla democrazia».
Il caso è quello più noto che analizzato e risponde al "caso Gentile", il seggio da poco assegnato ad Andrea (figlio di Tonino) a conclusione del rapidissimo iter in giunta per le Elezioni e poi alla Camera. Riconteggio e assegnazione di alcune schede prima considerate nulle (dopo la modifica interpretativa della legge elettorale) e "ritrovamento" di schede valide in un primo momento contrassegnate come bianche. Vicenda stratificata sui media nazionali che prende il via da un ricorso "monstre" basato su di una ottantina di testimonianze a giurare sulla "parte lesa" di Andrea Gentile in diversi seggi sparsi per la provincia di Cosenza. Vicenda che si chiude iconograficamente con il saluto di Scutellà alla Camera in un video che sbanca sul web.
Video che immortala lacrime e rabbia conterranea dell'ormai ex deputato a rivendicare giustizia e lealtà.
Un video che in molti hanno subito considerato una specie di spot elettorale a Cinquestelle in vista delle Regionali che verranno, ovviamente con Elisa Scutellà inevitabile attrice protagonista. Da qui il "soffio" di Conte che spera di scaldare la piazza di Cosenza, non propriamente il "giardino di casa" dei Cinquestelle.
Nelle ultime ore anche Tridico ha preso a "soffiare" sull'evento ormai alle porte anche se "pupilla" dell'eurodeputato, come è noto, è Vittoria Baldino, deputata anche lei del Cosentino e saldamente al suo posto. Il tutto senza analizzare in profondità il silenzio a tratti di Anna Laura Orrico, in origine depositaria del seggio vinto all'uninoninale contro Gentile salvo trovare "paracadute" anche nel proporzionale regionale.
Scutellà, Baldino, Orrico. Se l'unione fa la forza (mediatica) va anche detto che tre son troppe per coltivare le stesse ambizioni. Con Tridico che fa finta di niente e Conte che pensa solo a "soffiare", per il momento. Puntando a capitalizzare rabbia e malcontento anche sbandierando possibili risvolti penali della complessa vicenda.
Risvolti che inevitabilmente ci saranno, presto o tardi. Almeno due le procure interessate. Con diversi punti interrogativi sullo sfondo però e non sempre prevedibili. Le indagini penali, si sa, sono un pò come.le slavine. Si sa dove e come iniziano. Ma non si sa mai come vanno a finire.
Se viene consolidata per esempio la correttezza delle schede prima bianche e poi "colorate" con la scritta Gentile che ne sarà della sorte di diversi presidenti di seggio all'epoca spesso e volentieri in quota Cinquestelle?