Le prime file tutte al femminile rivelano il fascino suscitato dal leader Cinquestelle nei confronti del gentil sesso. Ma quando prende il microfono Giuseppe Conte sa come infiammare la piazza, gremita come mai si era ancora visto a Cosenza nel corso della campagna elettorale. L’immagine stride con lo scarso appeal mostrato a queste latitudini dal simbolo grillino, mai entrato nel novero dei partiti rappresentati a Palazzo dei Bruzi. E con le difficoltà nell’allestire la lista per le comunali, in cui figurano appena 21 elementi, il minimo indispensabile per partecipare alla competizione.

Scelta di rinnovamento

Per le amministrative i pentastellati hanno compiuto una scelta differente sotto il profilo delle alleanze rispetto a quella adottata alle regionali: sostengono Bianca Rende in contrapposizione con il Pd e il centrosinistra. «Con tutto il rispetto della proposta formulata dal Partito Democratico per la guida della città di Cosenza – ha spiegato Conte – abbiamo ritenuto di seguire una strada alternativa che secondo noi interpreta meglio il rinnovamento di cui la città ha bisogno».

Il ricordo di Rodotà e l’etica pubblica

La tappa in riva al Crati è stata l’ultima di una lunga giornata densa di appuntamenti, inaugurata a Corigliano Rossano e proseguita tra Cirò Marina, Crotone e Catanzaro. Nel salire sul palco di Piazza 11 Settembre insieme alla candidata a sindaca, ha innescato l'intonazione di cori da concerto. Nel suo intervento ha richiamato l’attenzione sul principio di etica pubblica, ricordando uno dei cosentini più illustri della storia repubblicana, Stefano Rodotà «illustre giurista di questa città» ha detto l’ex Premier. «L’etica pubblica va al di là della legalità: significa assolvere un incarico al servizio dello Stato con la consapevolezza di lavorare per i cittadini. Come dice la Costituzione: onore e disciplina avendo come bussola il perseguimento del bene comune».

Vacciniamoci tutti

Giuseppe Conte è stato alla guida del Paese nel momento in cui anche l’Italia è stata travolta dal Covid. Anche a Cosenza ha rivolto un appello per la vaccinazione: «Convinciamo chi non si è sottoposto al trattamento di prevenzione a farlo» ha detto, commentando positivamente la scelta della Lega di votare a favore del Green Pass: «Quando si tratta di mettere in sicurezza il Paese, di completare l’ultimo miglio per completare la campagna vaccinale, bisogna uscire dalle ambiguità ed assumersi le responsabilità. Quindi che ci siano i voti della Lega è positivo e bisogna riconoscerlo».