Proveniente da Ginosa il presidente pentastellato Giuseppe Conte rimette piede in Calabria a distanza di oltre un anno partendo da Corigliano Rossano dove ad attenderlo vi erano iscritti, simpatizzanti, curiosi, il sottosegretario Dalila Nesci, alcuni parlamentari del territorio e il candidato alla presidenza della giunta regionale della Calabria Amalia Bruni. Tanti i temi toccati, a partire dallo scippo perpetrato ai danni del Sud sul recovery fund verso cui ha assunto il massimo impegno affinché «al Sud non venga tolto neanche un euro». L’emergenza è oggi la crisi d’impresa, sottolinea l’ex premier, che «merita una risposta forte da parte del Governo» affinché intervenga su alcune vertenze ( Alitalia, Gkn, etc) importanti in atto.     

Conte a Corigliano Rossano: «Il vaccino salva le vite»

Una battuta è riservata al green pass che consente la ripresa dell’economia: «Il vaccino salva le vite, ha affermato Conte, che ribadisce come l’obbligo vaccinale sia da considerare sempre una estrema ratio. Siamo in una fase in cui la stragrande maggioranza della popolazione risulta vaccinata è arrivato il momento che ci si riappropri delle proprie vite. Ripartiamo, quindi, oltre che con le attività economiche, anche con la cultura, lo spettacolo e gli eventi sportivi. Dobbiamo ripristinare con il senso della normalità».  

Il dialogo con il Pd continua a prescindere dalla campagna elettorale

Sul fronte politico è in Calabria per la campagna elettorale. Un importante test ma l’eventuale risultato sarà ininfluente e il dialogo con il Pd proseguirà a prescindere. «Noi crediamo che ai calabresi dobbiamo offrire una prospettiva che sia una alternativa al governo uscente, di vero rilancio di una terra che conosco abbastanza bene. È tra le aree del Sud più dimenticate. Non permetteremo che nessun euro destinato al Sud sia deviato al Nord. Ho detto che il Nord deve ripartire forte, va bene la locomotiva economica ( Milano), ma che nessuno fraintenda». Conte ha inoltre citato la fiscalità di vantaggio affinché si mantenga: «Chi investe al Sud incontra maggiori difficoltà anche a causa del precario sistema insfrastrutturale rispetto alle regioni del Nord. Tutti i fondi programmati al Sud devono andare al Sud»

Lo scippo del tribunale di Corigliano Rossano e le promesse del M5S

Corigliano Rossano è la prima città della provincia di Cosenza e si è vista soppressa di un tribunale. Il M5s si era battuto su questa partita ma senza risultati. «C’è stata una proposta di revisione della geografia giudiziaria e questo ha portato alla soppressione di alcuni tribunali di prossimità. Ho girato altre aree (Basilicata, Abruzzo, Puglia) e ci sono situazioni molto critiche che devono essere superare. Stiamo lavorando per velocizzare i processi ma se poi la domanda di giustizia deve percorrere due ore al giorno per ottenere giustizia non va bene. Il ministero della Giustizia deve predisporre un immediato ripensamento». E infine l’impegno sulla statale 106 jonica e sulla possibilità di farla rientrare del recovery fun: «Occorre fare un importante investimento, faremo di tutto».