«I problemi urbanistici sono stati risolti ora, appena verrà nominato il nuovo commissario del Corap – tra oggi e domani – trasmetterà l’atto formale». L’ha detto il presidente Roberto Occhiuto, rispondendo ai giornalisti – a margine della visita fatta assieme al ministro Giovannini al porto di Gioia Tauro – sulla spinosa questione che impedisce l’ammodernamento del raccordo ferroviario che unisce il gateway alla rete nazionale.

Anche le recenti dimissioni del commissario del consorzio regionale per l’industrializzazione Enrico Mazza, dunque, hanno contribuito a dilatare i tempi per la soluzione che si trascina da decenni, senza mancare di poter completare il passaggio delle opere dal braccio operativo della Regione a Rfi.

«Abbiamo messo mano alla riforma del Corap – ha aggiunto Occhiuto – per scindere i due asset perché il consorzio non può occuparsi contemporaneamente di depurazione e di sviluppo delle aree industriali. Vogliamo rassicurare anche i lavoratori che tutte queste situazioni che si trascinano da tempo, la Regione vuole risolverle nell’arco di qualche mese».

LEGGI ANCHE: Opere strategicheNon solo Gioia Tauro, sulle altre infrastrutture calabresi il ministro Giovannini tranquillizza Occhiuto ma non troppo