"La mozione ha rilevato che lo svolgimento del servizio di soccorso tecnico urgente non risulta rispondente agli standards europei (i quali richiedono un vigile del fuoco per ogni 1.500 abitanti) -  ha dichiarato Mangialavori - Lo standard europeo del soccorso tecnico urgente comprende, infatti, mediamente 60 mila vigili permanenti per ogni Stato, mentre in Italia sono operative poco più che 28 mila unità stabilizzate. La maggior parte dell’attività del Corpo, infatti, è svolta dai precari".


"Suscita ampie riserve, pertanto, il provvedimento col quale il ministero dell’Interno ha disposto il Riordino del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale prevede una drastica riduzione delle unità operative discontinue per il 2016 e l’eliminazione dei lavoratori precari entro il 2017 - continua il consigliere vibonese - E ciò nonostante i vigili discontinui rappresentino il 75% della forza del Corpo. Occorre a tale proposito considerare altre due circostanze. La prima è la seguente: l’assenza di contratto, la mancanza appropriata di tutela giuridica, impedisce loro sia qualsivoglia ipotesi di stabilizzazione, sia la fruizione degli ammortizzatori sociali previsti dall’ordinamento. La seconda: in una regione come la Calabria, ad alto rischio idrogeologico, la carenza del personale in questione si traduce in un deficit di sicurezza. A ciò si aggiunga l’ennesima crisi sociale.


"I lavoratori over quaranta (molti i calabresi interessati, di cui 300 senza nessun’altra occupazione) rischiano di ritrovarsi senza occupazione e senza alcun intervento di natura assistenziale e ciò dopo tanti anni di attività discontinua, ma essenziale per il buon funzionamento delle attività del Corpo in questione. Per queste ragioni, la mozione predisposta dallo scrivente ha impegnato il presidente e la giunta regionale della Calabria ad attivarsi con sollecitudine al fine di istituire, presso il Governo nazionale, un Tavolo tecnico-istituzionale per la vicenda collegata alla condizione dei Vigili del fuoco discontinui - conclude Mangialavori - E inoltre: a valutare l’ipotesi di specifiche convenzioni col Corpo dei vigili del fuoco in funzione della tutela ambientale regionale".