Colpo a sorpresa del presidente dell'Assemblea che rimette all'ordine del giorno le modifiche al regolamento per costituire il nuovo organismo che dovrebbe occuparsi di fondi europei. La Lega era contraria. Che farà domani in aula?
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Contrordine compagni. Si potrebbe dire così se Mimmo Tallini non fosse presidente del Consiglio regionale eletto da una maggioranza di centrodestra. Dopo un estenuante balletto sull’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio regionale, quando ormai mancano poche ore al suo inizio, il presidente cambia di nuovo idea e invia ai consiglieri l’integrazione dei punti da discutere.
E, così, la modifica al regolamento per istituire la nuova Commissione consiliare, con competenza specifica sui fondi comunitari, torna magicamente tra all’ordine del giorno. Telefono bollente alla presidenza di palazzo Campanella che, evidentemente, ha giudicato troppo rischioso chiedere l’inserimento durante la seduta, quando ci sarebbero voluti i due terzi dei consiglieri.
Per questa via, invece, sfruttando l’ok avuto in Conferenza dei capigruppo, il presidente ha reinserito la modifica al regolamento del Consiglio subito dopo la discussione sul bilancio. Molto più facile chiederne, eventualmente, un rinvio se non ci dovesse essere l’accordo complessivo.
Rinviare ancora avrebbe voluto dire non riuscire ad eleggere le presidenza di Commissione neanche in occasione della prossima seduta di Consiglio che dovrebbe essere fissata entro i primi dieci giorni di maggio.
Ecco la relazione illustrativa inviata ai consiglieri. «L’intervento di modifica si rende necessario, al fine di meglio organizzare ed ottimizzare il lavoro delle Commissione consiliari, cuore pulsante dell’attività legislativa della Regione Calabria. Nello specifico, si osserva che il contesto politico istituzionale attuale prevede una sempre più incisiva partecipazione delle Regioni alla fase ascendente di formazione e partecipazione alle politiche comunitarie».
«Tale partecipazione – prosegue la relazione - deve necessariamente essere rafforzata nel contesto istituzionale che ci vede protagonisti e per questo si ritiene indispensabile che l’Assemblea legislativa regionale calabrese, proprio al fine di elevare ulteriormente il livello di partecipazione a tali processi ed allinearsi alle altre Assemblee legislative italiane, che nei propri regolamenti interni, prevedono espressamente una specifica commissione degli Affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero, debba procedere all’istituzione di tale consesso consiliare».
La postazione in più dovrebbe consentire maggiore respiro nei prossimi giorni quando si aprirà la discussione sulle presidenze di Commissioni. Circostanza che avrebbe convinto il presidente del Consiglio ad inserire il punto sperando di ottenere un via libera preventivo per rinviare i chiarimenti definitivi tra i partiti. Da verificare, però, quale sarà la linea della Lega che tramite il suo capogruppo Tilde Minasi aveva espresso diverse perplessità sull’istituzione del nuovo organismo.