Confermate le indiscrezioni delle scorse settimane. La governatrice Jole Santelli ha sfruttato tutto il tempo che consente la normativa regionale per procedere alla convocazione della prima seduta di Consiglio regionale. Si terrà lunedì 9 marzo, con inizio fissato alle ore 11, la prima seduta del Consiglio regionale della Calabria dell’undicesima legislatura, partita dopo il voto che lo scorso 26 gennaio.

La convocazione della seduta di lunedì 9 marzo è stata effettuata, come da Regolamento interno del Consiglio regionale, dal presidente uscente dell’Assemblea, Nicola Irto, previa interlocuzione con la stessa Santelli. Tre i punti all’ordine del giorno della seduta: elezione del presidente del Consiglio regionale, elezione dei due vicepresidenti del Consiglio regionale, elezione dei due segretari-questori del Consiglio regionale.

 

Le regole per l'elezione dell'Ufficio di presidenza

Il presidente è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel terzo, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei Consiglieri regionali. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato la maggioranza richiesta, si procede, nello stesso giorno, al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero dei voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza dei voti. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età.

Sempre ai sensi del regolamento consiliare, nella seduta d’esordio del 9 marzo la presidenza provvisoria del Consiglio, fino all’elezione del nuovo presidente, sarà assunta dal consigliere regionale più anziano di età tra i presenti: si tratta di Pippo Callipo, di “Io Resto in Calabria”, candidato alla carica di presidente della Regione per il centrosinistra. La maggioranza in Consiglio regionale è detenuta dalla coalizione di centrodestra, con 19 consiglieri più il presidente della Giunta Santelli, mentre l’opposizione conta 11 consiglieri regionali.

 

La giunta sarà al completo?

In settimana, dunque, dovrebbe chiudersi anche la partita che riguarda la formazione della giunta regionale, al momento ferma alla nomina dei due assessori esterni Sergio De Caprio e Alessandra Savaglio. L’intenzione di Jole Santelli è quella di presentarsi con la squadra al completo in occasione della prima seduta. Anche perché il ritardo accumulato comincia a farsi consistente, in considerazione delle tante emergenze che la Calabria è chiamata ad affrontare. In Emilia Romagna, andata al voto sempre il 26 gennaio, la giunta è operativa già dallo scorso 28 febbraio e il Consiglio è in piena attività. Ad aggravare situazione e differenze, poi, la questione relativa al bilancio.

 

La scadenza dell'esercizio provvisorio di bilancio

Mentre l’Emilia Romagna ha approvato la finanziaria sul finire del 2019, Mario Oliverio, con una delle ultime e discutibili decisione di fine legislatura, ha deciso di non mettere mano alla manovra finanziaria deliberando per l’esercizio provvisorio. Al momento dunque la Regione può spendere tanti dodicesimi quanti sono i mesi dell'esercizio provvisorio fino al 30 aprile, data ultima di esercizio. Va da sé, dunque, che considerata anche l’emergenza sanitaria in corsa e la necessità di prevedere stanziamenti di risorse, i partiti di centrodestra dovranno fare in fretta a trovare la quadra. La giunta va chiusa in fretta perché ci sarà da lavorare in tempi stringenti al bilancio di previsione lasciato in sospeso dal centrosinistra.