VIDEO | Dopo una seduta congiunta della I e II Commissione sulle tre proposte per la liquidazione del Consorzio è stata decisa la costituzione di un tavolo tecnico per l'unificazione dei testi. In buona sostanza un nuovo rinvio al 30 ottobre, data in cui tornerà a riunirsi l'Assemblea su proposta del capogruppo Pd Mimmetto Battaglia
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Un tavolo tecnico che provi a unificare le tre proposte di legge sulla liquidazione del Corap e arrivare ad un testo di legge entro il 30 di ottobre. Questa la conclusione, in buona sostanza un nuovo rinvio, della riunione congiunta della I Commissione “Affari Istituzionali” e della II Commissione “Bilancio” che il giorno prima era saltata per assenza del numero legale.
Stavolta i consiglieri si sono presentati anche per la presenza dentro l’Aula “Acri” dello stesso governatore Mario Oliverio che, al termine dei lavori, ha fatto il punto della situazione.
«Abbiamo preso l’impegno di costituire un gruppo ristretto per verificare e valutare le varie proposte di legge avanzate e per valutare la possibilità di pervenire ad un testo unificato entro il 30 ottobre ed approvare una legge che garantisca la continuità delle funzioni di politica industriale, i livelli occupazionali, il patrimonio e i creditori. Un’operazione che consenta di chiudere questa fase caratterizzata da un debito enorme accumulato nel corso di decenni e assumere uno strumento di politica industriale innovativo e adeguati ai tempi che viviamo e garantisca l’occupazione».
Oliverio ha insistito sulle garanzie da offrire ai lavoratori: «Serve una legge compatibile con il quadro normativo nazionale e per garantire l’occupazione». Sul problema dei fondi nessuna novità. «Un problema che si affronterà dopo adesso serve una legge che offra un quadro di riferimento e gli obiettivi verso i quali agire».
Sulla data delle elezioni il presidente non si sbottona e si mantiene libere le mani «La data sarà stabilita nei termini di legge».
Arrivati in Aula e considerato l’esito del lavoro in Commissione, il capogruppo del Pd Mimmetto Battaglia ha chiesto l’aggiornamento dei lavori del Consiglio al 30 ottobre, al termine del lavoro del gruppo ristretto sul Corap. Sul punto si sono espressi favorevolmente Ennio Morrone e Giovanni Nucera.
Perplessità sono state sollevate invece da Gianluca Gallo, che ha chiesto che al prossimo Consiglio sia inserita in cima all’ordine del giorno la legge di riforma sulle Valli Cupe. e Giuseppe Pedà dai banchi dell’opposizione e da Giuseppe Giudiceandrea e Arturo Bova da quelli della maggioranza. Favorevole, invece, Mimmo Tallini che da tempo avverte “il senso di responsabilità” istituzionale.
Alla fine la proposta Battaglia viene messa ai voti e, a larghissima maggioranza, il Consiglio viene rinviato al 30, mentre al testo Corap si comincerà a lavorare già da lunedì prossimo.