«Ho voluto incontrarvi non solo per fornirvi i dati sulla produzione legislativa che ci vede soddisfatti, ma anche per ribadire, l’importanza che riconosciamo al ruolo della stampa in tutte le sue declinazioni, pubblica e privata». Ha esordito così il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nell’incontro che, a margine della seduta dell’Assemblea legislativa di ieri, ha inteso svolgere con i giornalisti che seguono le vicende di Palazzo Campanella anche per un brindisi augurale.

La sede del Consiglio regionale

«La buona politica e la buona amministrazione – ha detto il presidente - per potersi dispiegare pienamente e mettersi al servizio del cittadino, hanno bisogno anche del controllo dell’informazione. Di un’informazione che sia rigorosa e completa. Naturalmente – ha aggiunto - assieme al rispetto assoluto dell’articolo 21 della Costituzione, dinanzi alla rivoluzione digitale e alla moltitudine di notizie e commenti che imperversano sul web e sui social, spesso veicolando fake news e mistificazioni della realtà, auspico che si abbia maggiore attenzione al rispetto della libertà e della dignità delle persone».

I numeri 

Sono state 20 le sedute d’aula svolte tra il 15 novembre 2021 – data della sua elezione – al 22 dicembre scorso, e 119 le riunioni di Commissione. Su 143 proposte di legge prodotte (5 sono state ritirate) ne sono state approvate 75. I provvedimenti amministrativi depositati ammontano a 103, mentre quelli approvati sono stati 81. Sono invece 106 le interrogazioni depositate a Palazzo Campanella, insieme a due interpellanze discusse; 40 le mozioni (di cui 13 approvate), 2 ordini del giorno e 1 risoluzione. I capigruppo invece si sono incontrati 15 volte, e l’Ufficio di presidenza si è riunito in 32 occasioni.

Un anno di legislatura

Filippo Mancuso

Mancuso ha quindi elencato le iniziative chiave, tradottesi in leggi, di questo primo anno di legislatura. «In piena sinergia con l’azione dinamica della Giunta – ha argomentato - il Consiglio nel 2022 si è occupato di ridisegnare l’assetto degli organismi regionali che si occupano di beni primari, come la gestione delle risorse idriche, il ciclo dei rifiuti e gli aeroporti calabresi».

Il presidente cita Sorical - «uscita dopo un decennio dal regime di liquidazione, sarà finalmente il gestore unico delle acque calabresi» - e il comparto sanità. A partire dalla costituzione di Azienda Zero (l’ente che razionalizzerà la governance di Asp e Aziende ospedaliere) e la legge sull’integrazione dell’ospedale Pugliese-Ciaccio con il Policlinico Mater Domini di Catanzaro, per la quale è stato già definito il protocollo d’intesa tra Regione e Università. «Una legge che – ha sottolineato Mancuso - realizzerà il principale polo sanitario della Calabria, avendo 855 posti letto, un nuovo pronto soccorso a Germaneto, l’istituzione di una nuova scuola di specializzazione e l’attivazione di nuovi servizi assistenziali, specie nell’area pediatrica».

Ma poi, Mancuso ha parlato anche della programmazione dei fondi comunitari e dei passi avanti nel campo infrastrutturale: «La programmazione di queste risorse è fondamentale per realizzare tutte le attività che potranno soddisfare le reali esigenze dei calabresi. Il completamento della S.S. 106 rappresenta una delle problematiche più datate per la Calabria. Dopo un dibattito in Consiglio, è stata approvata all’unanimità, lo scorso 28 febbraio, una mozione, chiedendo l’ammodernamento e l’integrale finanziamento dell’opera. Inoltre, il Consiglio ha sostenuto i punti della “Vertenza Calabria”, concordata dal presidente Occhiuto con le organizzazioni sindacali nazionali e regionali, in particolare sull’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria e sul porto di Gioia Tauro».

Ponte sullo Stretto

Centrale è per Mancuso il tema relativo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. «L’attraversamento stabile dello Stretto assieme all’Alta Velocità eliminerebbe il grave divario di mobilità Nord-Sud che arreca disagi e diseconomie. Il Ponte potrebbe diventare una delle grandi meraviglia del mondo con una capacità attrattiva smisurata».

Il presidente del Consiglio non dimentica «i passi avanti» nel settore welfare e dei diritti, ricordando anche come si avvicina la data delle votazioni per il Consiglio delle Autonomie locali. Un passaggio, in particolare, ha poi voluto dedicare al nuovo auditorium Calipari, la cui copertura è crollata il 31 luglio del 2020. Di recente è stato approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali per la ricostruzione: «Da cronoprogramma, entro il 2025, è prevista la realizzazione del nuovo Auditorium. Il nuovo “Calipari” potrà essere il simbolo fisico della rinascita di una Calabria che vuole cambiare, all’insegna della buona politica e delle buone prassi amministrative che hanno al centro il cittadino con i suoi bisogni».

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«Ai calabresi dico: riconosciamoci in una comunità laboriosa»

Il bilancio di un anno dell’Assemblea legislativa regionale è quindi per Mancuso «decisamente positivo». «All’azione, incessante e multidimensionale, della Giunta regionale si è aggiunta la produzione legislativa del Consiglio, apprezzabile per quantità e qualità. Siamo consapevoli che l’impegno da dispiegare sia tanto, per garantire i diritti costituzionali dei cittadini e contrastare la piaga della disoccupazione, uno dei drammi della Calabria che costringe i nostri giovani alla fuga».

Infine, l’augurio: «Rivolgo ai calabresi che vivono dentro e fuori i confini regionali, gli auguri più sinceri, affinché in nuovo anno ci aiuti a sentirci e a riconoscerci come una comunità laboriosa e solidale, in grado di mobilitare tutte le sue migliori energie per costruire il proprio futuro».