A guidare i democrat potrebbe essere Mimmetto Battaglia, lontanissimo dalle posizioni di Oliverio. Intanto il presidente Irto ha convocato per il 26 la riunione per programmare l'attività istituzionale e calendarizzare la sospensione dei consiglieri inquisiti Nicolò e Romeo, che verranno sostituiti dai primi non eletti
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Dopo il terremoto innescato dall’operazione “Libro Nero” e mentre è in pieno svolgimento la crisi di governo a livello nazionale, il Consiglio regionale prova a riprendere l’attività.
Il presidente Nicola Irto ha convocato la Conferenza dei capigruppo per il prossimo 26 agosto per programmare il calendario dei lavori. Una ripresa che si annuncia faticosa più che mai. Il Consiglio dovrà fare fronte alle scadenze di bilancio e alle incombenze di fine legislatura, compresi i ritocchi necessari alla legge elettorale ancora non uniformata ai principi sanciti dalla Corte Costituzionale dopo il caso Wanda Ferro, in una situazione di emergenza totale.
Il governatore Mario Oliverio è ai minimi storici di popolarità e praticamente sfiduciato dal suo partito, mentre la maggioranza dovrà capire se esistono i margini per ricompattarsi almeno per qualche mese. L’ultimo anno, infatti, è stato vissuto dal centrosinistra in maniera assai pericolosa, con assenze e colpi di teatro che hanno spesso causato l’interruzione delle sedute di Consiglio per assenza del numero legale.
Anche di questa situazione si discuterà in Conferenza dei capigruppo che sarà chiamata a prendere atto dei provvedimenti di sospensione per i consiglieri regionali coinvolti nell’inchiesta “Libro Nero”, la cui notifica sarà perfezionata nei prossimi giorni.
Il consigliere del Gruppo Misto Alessandro Nicolò (allontanato da Fdi dopo l’esplodere dell’inchiesta) e il capogruppo del Pd Sebi Romeo dovranno momentaneamente essere sospesi dall’incarico, facendo spazio ai primi dei non eletti nelle rispettive liste. Al loro posto entreranno in Consiglio il primo dei non eletti nella circoscrizione Reggio per la lista di Forza Italia Domenico Giannetta e Giuseppe Giordano primo dei non eletti nella stessa circoscrizione per il Pd. Le surroghe saranno formalizzate al primo Consiglio utile.
Verosimilmente si tratterà di una variazione della composizione dell'Assemblea che arriverà a fine legislatura, considerato che mancano ormai pochi mesi alla scadenza del mandato. Dovessero essere revocate le misure cautelari ai due consiglieri, ovviamente, sarebbero richiamati a prendere il loro scranno in attesa del giudizio,
Per il Pd, dunque, si tratta di un nuovo problema che dovrà essere risolto, considerato che Romeo svolgeva le funzioni di capogruppo. Proprio per questa ragione prima dell’inizio dei lavori della Conferenza dei Capigruppo, il Pd si riunirà a palazzo Campanella, alla presenza del commissario regionale Stefano Graziano. I consiglieri democrat provvederanno ad eleggere un vicecapogruppo vicario che li possa rappresentare nell’organismo. Alla vigilia il nome pià gettonato risulta essere quello del reggino Mimmetto Battaglia.
Anche questo un segnale preciso considerato che Battaglia, renziano della prima ora, è stato sostenitore della mozione Martina alle ultime primarie. Si tratta di un nome assai diverso rispetto a quello di Sebi Romeo e potrebbe ulteriormente mettere in difficoltà la gestione dell’Aula da parte di Mario Oliverio.
Riccardo Tripepi