Un Consiglio regionale “fuori dal tempo” è quello che si è svolto a palazzo Campanella per evadere le interrogazioni dei consiglieri presentate nel corso degli ultimi due anni. Molte delle questioni messe in agenda, dunque, sono risultate superate dallo stesso trascorrere del tempo. Basti pensare che, tra le altre, vi era un’interrogazione che chiedeva lumi alla giunta sulla decisione di costituirsi nel procedimento promosso davanti al Tar da Wanda Ferro, ormai da mesi già entrata in Consiglio regionale.

 

A svuotare ancor di più di significato la seduta ci hanno poi pensato l’assenza in aula dell’assessore Antonella Rizzo che ha fatto cadere tutte le interrogazioni in materia ambientale e la richiesta di rinvio per ulteriori approfondimenti da parte del governatore Oliverio di tutte le interrogazioni in tema di sanità.

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Abbastanza per provocare la levata di scudi dell’opposizione che attraverso il capogruppo del Misto Fausto Orsomarso ha richiamato il centrosinistra alle proprie responsabilità. «Un Consiglio privo di significato che si svolto in un clima surreale in cui sono arrivate risposte a interrogazioni presentate nel 2016 quando stiamo andando verso il 2018. Ho ricordato al presidente Irto – ha detto a margine della seduta il consigliere Orsomarso - che secondo il regolamento si deve rispondere alle interrogazioni entro 20 giorni dalla loro presentazione. Abbiamo assistito ad un’ulteriore mortificazione di quello che dovrebbe essere lo strumento di controllo e di stimolo a disposizione dei consiglieri regionali. Ma è lo stesso Consiglio che viene svuotato e svilito delle sue funzioni».

 

Tre le interrogazioni più significative tra quelle che hanno avuto una risposta da parte della giunta, c’è quella sul programma Garanzia Giovani proposta dal consigliere Giuseppe Graziano, al quale ha risposto l'assessore al Lavoro e alle Politiche giovanili Federica Roccisano. Graziano ha parlato di un vero e proprio fallimento. «Il dipartimento ha avviato la procedura necessaria per completare l’iter di Garanzia Giovani - ha detto la Roccisano - ma gli enti sono stati già regolarmente pagati. Per il programma di Garanzia Giovani non parlerei di fallimento perchè le statistiche dimostrano la riduzione dei disoccupati - ha aggiunto Roccisano riconoscendo, però, un problema di burocrazia».

 

L’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno ha poi risposto ad un'interrogazione del consigliere Giuseppe Giudiceandrea sullo stato di messa in sicurezza ed inizio lavori di manutenzione del viadotto Cannavino, in provincia di Cosenza, spiegando che «recentemente si sono resi necessari lavori di ampliamento dell’arteria. I lavori, per un importo di circa 974 mila euro, - ha detto Musmanno - sono stati avviati nel mese di aprile. La data prevista per il completamento dell'opera era il 26 luglio 2017, ma in corso dei lavori si è rilevato uno stato della struttura diverso da quello atteso. Si è verificato, inoltre, un ulteriore rallentamento per motivi logistici e organizzativi. Oggi - ha continuato Musmanno - tutte le criticità sono risolte e i lavori riavviati. Il completamento dell'opera è previsto per il 20 ottobre ed è in fase di progettazione anche un intervento di seconda fase per l’adeguamento sismico del viadotto».

 

Vero recordman di interrogazioni è stato poi il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò che, interrogando la giunta in materia, ha strappato al governatore la promessa di una seduta di Consiglio ad hoc sul turismo. «La Calabria sul turismo ha recuperato tanto: dal 2015 c’è un inversione del trend negativo che si riscontrava in precedenza – ha detto Oliverio rispondendo a Nicolò – Quest’anno abbiamo registrato un record di presenze. Realisticamente, però, bisogna dire che questo dato va ancora certamente consolidato. Il Consiglio regionale programmi una seduta specifica sul turismo – ha detto ancora Oliverio - Sarà l'occasione per illustrare la strategia messa in campo dalla Regione».

 

Riccardo Tripepi