VIDEO | Il presidente chiude il dibattito sui documenti contabili dell’Ente e chiede all’opposizione l’onestà intellettuale di riconoscere i meriti di ciò che si è fatto: «Evitato esercizio provvisorio». E sui fondi europei recuperati: «In passato si perdevano, noi oggi li abbiamo recuperati» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Al Consiglio regionale che oggi approva il Bilancio di previsione che permette che si eviti l'esercizio provvisorio rammento che questo consiglio regionale è stato insediato il 15 di novembre, quindi tutto faceva presupporre che non avremmo potuto recuperare il ritardo in così poco tempo e perché sapevamo che c'era come dire anche una corsa ad ostacoli: c'era la Corte dei Conti con le eccezioni che voi conoscete ed una macchina burocratica che però ha dimostrato di avere grandi risorse e quando è il caso di riconoscerne i meriti è giusto che si faccia pubblicamente anche all'interno dell'aula del Consiglio regionale».
Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, a margine del dibattito sulla situazione finanziaria e contabile dell’Ente. Occhiuto suggerisce ai suoi di respingere gli emendamenti che alcuni consiglieri, di opposizione ma anche di maggioranza avevano preparato: «Come sapete per ottenere questo risultato, quello cioè di evitare l'esercizio provvisorio, si è fatto un bilancio sostanzialmente a poste invariate. C'è solo qualche variazione alla tabella G che riguarda gli enti e le leggi che avevano ad oggetto alcuni enti di promozione sociale. Gli emendamenti, su cui non c’è una contrarietà di fondo, in alcuni casi possono riguardare anche materie estremamente condivisibili, ma io inviterei soprattutto la maggioranza a dare un voto contrario perché altrimenti sarebbe difficile modificare tutte le tabelle all'interno del Bilancio e arrivare comunque all'approvazione del Bilancio stesso nei tempi necessari. Fermo restando che c'è almeno per quello che riguarda il governo regionale la volontà di valutare questi emendamenti eventualmente di finanziare gli obiettivi che questi emendamenti vogliono perseguire». Occhiuto ricorda in tal senso la posta in bilancio di circa 28 milioni di euro che sarà utile a fare delle variazioni di bilancio, una vera e propria manovra o più manovre, all'inizio del prossimo anno.
Occhiuto: «Evitata la perdita dei 69 milioni di fondi europei»
Il presidente della Giunta poi mostra di voler passare all’incasso, soprattutto dei meriti che vanno ascritti a questo Governo regionale. «Io non ritengo di potercela fare da solo. Lo sforzo è titanico e l'ampiezza dei problemi è gigantesca per cui ho necessità del contributo di tutti i gruppi politici e del Consiglio regionale, e ce la faremo o non ce la faremo, soltanto insieme. Per cui è chiaro che questo è il mio modo di procedere. Io cerco sempre di non fare l'errore che molti presidenti in Italia, non solo in Calabria, hanno fatto, e cioè quello di considerare il loro ruolo come supereroi. Cerco sempre di far presente a me stesso le difficoltà che ho davanti. Per questo a volte tento di andare avanti con più determinazione con più velocità ed ho la sensazione di chi corre, magari corre da solo. Ringrazio anche la giunta perché sta tenendo il mio passo quindi sono molto orgoglioso anche del loro lavoro. Ho fatto semplicemente il mio dovere quindi non mi aspetto dei ringraziamenti soprattutto non me l'aspetto da chi considera la dialettica politica in un modo nel quale si affrontava 15-20 anni fa, però forse il riconoscimento del fatto che su un altro ambito, che non è quello del bilancio è che è molto più importante del bilancio per le leve di politiche economiche che ci dà, lo meritiamo».
Il presidente si riferisce al fatto che si sta parlando di un bilancio che ha Entrate libere per il 10% e di una manovra futura che avrà una dimensione complessiva di 28 milioni, «ma ieri – annuncia Occhiuto - siamo riusciti ad evitare che ci fosse un disimpegno o una sospensione di risorse per 69 milioni di euro dall’Europa. Molti sorridevano quando sono andato a Bruxelles ed ho incontrato la commissaria Ferreira. Questa attività di recupero della reputazione della Calabria, in ordine alla possibilità della Calabria di centrare i target di spesa, credo sia un aspetto concreto. In passato i fondi si perdevano, noi oggi li abbiamo recuperati. Non mi aspetto un grazie, ma almeno un riconoscimento».
Partecipate, Occhiuto: «Costi importanti. Proviamo ad asciugare il precariato storico»
«Leggendo la relazione della Corte dei Conti si dice che il 90% delle Entrate nel caso delle società partecipate deriva dalla Regione e la loro struttura dei costi è tale perché il 70% dei loro costi sia per il personale, a volte personale precario. Ma questo personale precario non l’ha creato il sottoscritto. Il mio governo regionale non ha assunto un solo precario negli enti partecipati. Stiamo tentando con altri strumenti per asciugare il bacino del precariato. Noi parliamo coi fatti, facciamo i bandi, li facciamo fare al Formez, con un meccanismo che dia la la possibilità ad alcuni precari che hanno maturato un'esperienza in Regione di essere stabilizzati. Questo è un fatto, non solo parole come la circostanza che non si è proceduto, come avveniva in passato, soprattutto dopo la campagna elettorale, a utilizzare le società partecipate per dare qualche risposta, a volte clientelare al territorio, questo è un altro fatto. Così come l'ambito di bonifica di alcune partecipate. Ma insomma quello che stiamo facendo su Sacal è una cosa gigantesca, che so che molti anche all'interno della minoranza apprezzano, perchè rischiavamo di avere la revoca della concessione per la società che gestisce gli aeroporti e allora anche qui velocemente anche qui attraverso una corsa a ostacoli siamo intervenuti su questa partecipata e stiamo risolvendo i problemi. Non parole ma fatti».