Mario Franchino non sarà della partita. Dopo lo slancio iniziale, le polemiche, anche aspre, sulla conduzione del tesseramento, e le contestazioni circa l’indisponibilità dell’anagrafe degli iscritti, l’epilogo arriva a tarda sera, quando la Commissione regionale di garanzia, guidata da Italo Reale, ha ritenuto di non poter accogliere la richiesta di Mario Franchino per un rinvio di 48 ore della presentazione delle liste collegate alla candidatura a segretario regionale. Un colpo di scena, alla luce di quanto lo stesso Franchino aveva dichiarato nel pomeriggio, esprimendo soddisfazione per l'accoglimento delle firme che mancavano all'appello per la sua candidatura.

Ma ora il “non accoglimento” della richiesta di rinvio di 48 ore per la presentazione delle liste, si tramuta quindi in una secca esclusione del politico di Trebisacce dalla corsa alla segreteria regionale del Partito democratico.

«La Commissione – scrive Reale in una breve nota - ha, quindi, preso atto della mancata presentazione delle stesse (liste, ndr) ed ha dichiarato decaduta la candidatura di Franchino».
La decisione, spiega ancora il presidente della Commissione regionale di garanzia, è la conseguenza del sistema elettorale che prevede l'elezione del segretario da parte dei delegati all'assemblea.

«Quindi, la Commissione ha approvato le liste di Nicola Irto ed ha confermato le scadenze congressuali per sabato 15 gennaio (assemblee di circolo via telematica) e le votazioni in presenza per domenica 16 gennaio».
Un epilogo, questo, che sicuramente avrà degli strascichi polemici nelle prossime ore.